Sabato 24 novembre sarà il turno delle improvvisazioni di Nicola Ratti, chitarrista classe ‘78, il cui lavoro si caratterizza per l’utilizzo e la creazione quasi artigianale del suono attraverso una ricerca elettroacustica che arriva a composizioni ritmico -melodiche lontane da un ambito facilmente definibile, spaziando dalla musica concreta alla minimal techno, grazie all’uso generativo dell’improvvisazione. Oggi affianca alla sua carriera solista, con dischi prodotti per Anticipate (US), Preservation (AU), Megaplomb (IT), Die Schachtel (IT) e concerti in Europa e Nord America,collaborazioni preziose quali la soundtrack-band Ronin in cui suona la chitarra dal 2006, il duo Bellows con Giuseppe Ielasi e il duo Faravelli-Ratti con Attila Faravelli. “Streengs”, l’ultimo disco di Nicola Ratti è uscito a settembre 2012 per l’etichetta Senufo Editions.
Chiudono la serata i Luminance Ratio, un progetto musicale che riunisce alcuni tra i protagonisti della scena drone ed elettroacustica italiana: Gianmaria Aprile, (Ultraviolet Makes Me sick, Pipeline Trio/Quartet, fratto9under the sky records) Andrea Ferraris (Airchamber 3, Ur,Ulna, Sil Muir, Burning Defeat, One Fine Day), Luca Mauri (I/O, Two Dead Bodies) e Luca Sigurtà (Harshcore). Seguendo un approccio che si può far risalire al seminale lavoro di Charlemagne Palestine o dello stesso Terry Riley, i Luminance Ratio sfruttano la profonda intensità del suono analogico, utilizzando le più svariate fonti sonore, (synth, chitarre, piatti, laptop, nastri, effetti, melodica, microfoni a contatto e field recordings) per inoltrarsi nei meandri della nuova psichedelia, un magma primordiale in cui si muovono ancestrali forme di vita e minimali risonanze evocative; danno così vita a un concretismo musicale rarefatto e crepuscolare fatto di ipnotici soundscapes di vibrante emotività e suggestive atmosfere iper-minimaliste. Una perfetta colonna sonora come anticipazione dell’ineluttabile silenzio.