L’opera restituisce un’esperienza dinamica di ascolto basandosi sul movimento. L’installazione è caratterizzata da un muro di speaker fissi che riproducono un suono di sottofondo con volumi e suoni diversi per ogni singolo elemento e da una serie di diffusori mobili “solisti” che reagiscono al movimento dello spettatore. Lo spettatore muovendosi nello spazio fa reagire gli speaker mobili creando una diversa spazializzazione del paesaggio sonoro. La musica è stata registrata da un ensemble di musica da camera diretta da GaëtanGromer su proposta dello stesso artista che si ispira anche all’opera di Giacinto Scelsi. Avvicinarsi significa ascoltare ma anche suscitare una risposta differenziata. Il movimento non interrompe la continuità visiva e sonora ma modifica gli equilibri e le prospettive.
ZahraPoonawala , si forma nel gruppo di lavoro Hors Formats presso la scuola delle arti decorative di Strasburgo, per poi approdare nel 2012 al Fresnoy – Studio desartscontemporains. Si appassiona alle nuove tecnologie e crea “Tutti” la sua prima opera interattiva. In passato ha sempre cercato di armonizzare la dimensione plastica a quella di musicista attraverso il video, installazioni sonore e performance con le sue opere Bouquet Final, , L’orchestre décomposé; Public adress system, tutte opere presentate nelle più importanti manifestazioni europee
Crediti
Production Le Fresnoy, Studio nationaldesartscontemporains