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Édouard Lock


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Édouard Lock

Nato nel 1954 a Casablanca, in Marocco, Édouard Lock ha firmato la sua prima coreografia, Temps volé, per il gruppo Nouvelle Aire a 21 anni; a questa sono seguite La Maison de ma mère (1976), Remous (1977) e Le Naguer (1978). Ha poi realizzato opere commissionategli dal Museo di Belle Arti di Montréal nel 1978 e dai Grands Ballets Canadiens di Montréal, nel 1979.
Nel 1980 fonda la compagnia di danza La La La Human Steps, di cui è direttore artistico: fin dalla prima opera, Lily Marlène dans la jungle (1980), la compagnia viene regolarmente invitata all’estero e Lock è il primo artista canadese a mettere piede nel Kitchen di New York, considerato in quegli anni uno dei luoghi più prestigiosi della danza contemporanea. Nel 1981, con Oranges, vince il premio Chalmers per la coreografia e, nel 1983, la sua danzatrice Louise Lecavalier ottiene un Bessie Award per Businessman in the Process of Becoming an Angel. Con Human Sex del 1985, la compagnia intraprende una tournée mondiale che durerà due anni, mentre Lock ottiene a New York un Bessie Award per la coreografia.
Bread Dancers, il primo balletto sulle punte, composto per l’Het National Ballet olandese, segna l’inizio di un percorso di scoperta e di verifica sul rapporto fra movimento (e quindi le forme che assume e disegna il corpo) e percezione. A questa segue New Demons presentato al Festival International de Nouvelle Danse di Montréal.
Nel 1988 Lock firma una coreografia per David Bowie e Louise Lecavalier, Look Back in Anger, in occasione del decimo anniversario dell’Institute of Contemporary Art di Londra, mentre l’anno successivo la collaborazione con Bowie si rinnova per la sua tournée, Sound and Vision, di cui il Lock è direttore artistico e co-progettatore. Nel 1992, con la sua compagnia partecipa a The Yellow Shark, opera composta e diretta da Frank Zappa. Seguono poi Infante c’est destroy (1991), Étude (1996), Touch to include (1999), per il Nederlands Dans Theater, Exaucé (Salt), con cui, nel 2001, Lock vince un secondo premio Chalmers per la coreografia. Tra i lavori più recenti si contano inoltre Amelia (2002, da cui lo stesso coreografo trarrà un film l’anno seguente, presentato al festival di Montréal e al newyorkese Tribeca Film Festival), AndréAuria (2002) e Boréades (2003), entrambi allestiti all’Opéra de Paris.