L’anima profondamente sonora della Socìetas Raffaello Sanzio spinge Chiara Guidi a intrecciare la sua ricerca sulla voce molecolare alla musica di Teho Teardo, e a condividere la scena con il violinista Alexander Balanescu e il cantante attore Blixa Bargeld, già intenso solista della band Einstürzende Neubauten, musicista e voce con Nick Cave and the Bad Seeds. In Ingiuria risuonano le origini di una parola antica, che affonda le radici in quelle società arcaiche dove l’offesa era collegata anche alle “formule imprecatorie”, parte dell’universo sapienzale della Bibbia, fino risuonare nell’invettiva violenta ritrovata fra gli appunti di un attentatore dell’11 settembre. E come spesso accade in queste formule rituali, suono, ritmo e intonazione della voce hanno più importanza del senso delle parole stesse. Il lavoro creativo di Guidi e Teardo su una selezione di testi di Claudia Castellucci punta con decisione a esaltare l’aspetto fisico della voce, il suo dispiegamento e il suo potere incantatorio. Per farne teatro nasce così una base registrata e attraversata dalla voce della stessa Guidi, mentre Balanescu e Bargeld intervengono dal vivo. Artista dalla formazione classica ma dall’orientamento poliedrico, Balanescu ha suonato con un quartetto d’archi votato alla musica contemporanea come l’Arditti, non si è negato a jazzisti come Carla Bley o John Lourie, ha partecipato a progetti di gruppi come i Pet Shop Boys o la Yellow Magic Orchestra. Graffiante e struggente, il suo violino farà coppia con la voce intensa e possente di Bargeld, cantante e artista tedesco guida degli Einstürzende Neubauten, gruppo dell’industrial, un rock rumoristico e situazionista non estraneo al dada e alla performance. La voce come strumento martellante, per polverizzare e trasfigurare le parole fino a scagliarne le sillabe dalla glottide per colpire: una trama sonora spessa e incisiva, dove la voce trasfigurata si unisce oniricamente alle corde vibranti del violino. Una drammaturgia del suono dove la capacità di pensare con le orecchie architetture e grumi sonori diventa predominante, come nel recente Madrigale appena narrabile ancora una volta firmato da Guidi, una delle fondatrici e delle voci più stimolanti della Socìetas Raffaello Sanzio.
La Socìetas Raffaello Sanzio è stata ospite in numerose edizioni del festival: Dal video alla televisione (1986) e Voyage au bout de la nuit (1999)a Villa Medici, Uovo di bocca (2001) all’ex carcere minorile di San Michele a Ripa, Ciclo Filmico della Tragedia Endogonidia (2003 e 2004) al Palladium, Tragedia Endogonidia: R. #07 Roma (2003) al Valle, Crescita VII (2004) a Villa Medici, Tragedia Endogonidia: Br. #04 Bruxelles (2004) all’Auditorium Parco della Musica, Tragedia Endogonidia: M. #10 Marseille (2005) al Valle.