Il secondo appuntamento con il regista Bashar Murkus (in scena per la prima volta al REf20 anche con The Museum) è una satira pungente e spietata alla società del consumo. Pensato come un monologo, lo spettacolo vede in scena il corpo di un uomo immobilizzato all’interno di una stanza in cui continua a prendere peso: uno spazio stretto, claustrofobico (forse una camera da letto) in cui niente è più in grado di muoversi e di prendere vita. Terrorizzato da tutto ciò che accade al di fuori delle strette mura domestiche l’uomo vive sotto l’occhio gelido di un’autorità invisibile ma nota con il nome di HASH. Controllo o autocontrollo, pulsione al consumo e inerzia si alternano nel piccolo spazio immaginato dal regista per raccontare un universo distopico che appare come lucida metafora del nostro presente.
Bio
Bashar Murkus – Classe 1992, scrittore e regista teatrale attualmente vive e lavora ad Haifa dove, nel 2011, ha iniziato la sua carriera con una laurea in studi teatrali. È uno dei membri fondanti del Khashabi Ensemble e, dal 2015, sempre ad Haifa, dirige il Khasabi Theatre. I suoi lavori sono stati ospitati in numerosi teatri internazionali a Bruxelles, Genk, Gent, Anversa, Berna, Dublino, Marsiglia, Parigi, Tunisi, Berlino, Hannover e New York. Murkus insegna recitazione e regia in numerose accademie e istituzioni d’arte in Haifa e in Europa. Dal 2011 ha diretto circa 20 produzioni teatrali definendo la sua visione artistica, sociale e politica.
Khasabi Theatre – Il Khasabi Theatre è un’organizzazione culturale indipendente fondata in Haifa nel 2015 dal Khasabi Ensemble. Khashabi mira a fornire agli artisti uno spazio per sperimentare, creare, ricercare e svolgere forme alternative di teatro e arte costruendo uno spazio in cui i tabù sociali, politici e artistici possano essere sfidati e creando un ambiente creativo basato sulla cooperazione e sul sostegno reciproco.
Crediti
Di Bashar Murkus e il team del progetto
Regia e drammaturgia: Bashar Murkus
Con: Henry Andrawes
Scenografia: Majdala Khoury
Video: Nihad Awidat
Disegno Luci: Moody Kablawi e Muaz Aljubeh
Choreografia: Samaa Wakim
Traduzione: Lore Baeten
Crediti di Produzione
Tournèe internazionale: As Is presenting arts
Prodotto da: Khashabi Theatre 2017
Produttore: Khulood Basel