Secondo capitolo di una serie di ritratti avviata nel 2019, “Bless the sound that Saves a Witch like me” porta in scena la performer/solista Sati Veyrunes e la compositrice Lucia Ross per indagare il gesto dell’urlo ancorato all’identità femminile. Il punto di partenza dello spettacolo è infatti il clamore della protesta sociale avviata da un gruppo di madri del New Jersey, che nel settembre 2020, in piena pandemia, decise di riunirsi in un parco e di urlare a squarciagola. Associato alla rabbia, all’isteria, al caos, censurato nelle dinamiche sociali, l’urlo diventa nella pièce di Khan uno strumento di cui riappropriarsi, espressione radicale e istantanea di un’urgenza personale nello spazio pubblico e politico. “Bless the Sound that Saves a Witch like me” cerca di intessere soggettività e pluralità, singolarità e comunità per proporre la possibilità di una liberazione.
Bio
Benjamin Kahn | Danzatore e coreografo. Ha studiato drammaturgia e teatro all’Università di Aix-en-Provence e al Conservatorio di Rennes e si è diplomato all’ESAC (École Supérieure des Arts du Cirque) in Belgio. Dopo gli studi, ha collaborato con coreografi come Philippe Saire, Benjamin Vandewalles, Nicole Beutler, Ben Riepe, Frédéric Flamand, Maud Le Pladec, Egle Budvytyte e Alessandro Sciarroni. Considera la danza e la coreografia come potenti strumenti politici ed è particolarmente interessato alla costruzione e alla decostruzione del modo in cui vediamo i corpi individuali e collettivi.
Sati Veyrunes (interprete)| Nata nel 1995 a Grenoble, si è diplomata alla SEAD (Salzburg Experimental Academy of Dance) e attualmente vive a Marsiglia. Lavora con Oona Doherty, che le ha dato il suo assolo Hope Hunt – and the ascension into Lazarus. Sati lavora a livello internazionale dal 2021. Continua a collaborare ad altri progetti cinematografici e coreografici, tra cui Hunter Filmed (2021) e Navy Blue (2022). Dal 2023 si esibisce in “Bless the Sound that Saved a Witch like me”, un assolo scritto per lei da Benjamin Kahn e selezionato ad Aerowaves 2024. Sati Veyrunes è una delle vincitrici del New Grand Tour 2023, un programma ideato dall’Istituto Francese in Italia (IFI) / Ambasciata di Francia in Italia per iniziare la propria ricerca intorno alla nozione di incarnazione.
Crediti
Ideazione e coreografia: Benjamin Kahn
Performance: Sati Veyrunes
Disegno Musiche : Lucia Ross
Disegno luci e direzione di palco::Neills Doucet
Assistente drammaturgia: Théo Aucremanne
Sguardo esterno: Cherish Menzo
Consulenza ai costumi: Carolin Herzberg
Ingegnere del suono: Louis Daurat
Ingegnere della luce: Neills Doucet or Edouard Bonnet
Testi: Benjamin Kahn ispirati a Pier Paolo Pasolini, Death Grips, Darek Jerman, MAVI.
Crediti di Produzione
Produzione esecutiva: Les Halles de Schaerbeek, Actoral Marseille
Amministrazione, produzione: Léonard Degoulet
Tournée e sviluppo: Sandrine Barrasso
Coproduzione: Klap Maison pour la danse, Charleroi Danse, Les Halles de Schaerbeek
Residenze: Festival de Marseille, Centre National de la danse Pantin, Klap Maison pour la danse, Kaiitheater , BUDA Kunstencentrum, Theater Rotterdam