Personaggio dalla biografia misteriosa, come in fondo si addice alla natura gitana della sua arte, Clément Marty alias Bartabas nasce probabilmente intorno Parigi, figlio di un medico e di un architetto. La sua prima esperienza teatrale di rilievo è legata alla fondazione, nel 1976, del Théâtre Emporté, con cui l’anno successivo mette in scena L’Alchimiste al Festival Off di Avignone; dopo una tournée internazionale realizzata con La Foire aux Patrons, Bartabas è tra i fondatori nel 1979 del Cirque Aligre, compagnia in cui inizia a mettere a fuoco la sua visione dello spettacolo e con la quale si esibisce in Francia, Spagna, Svezia, Norvegia, Germania e Belgio. L’anno della svolta è comunque il 1984, quando dà vita al Théâtre Equestre Zingaro: mescolando circo e teatro di ricerca, danza e performance, le suggestive rappresentazioni della compagnia hanno come indiscusso protagonista il cavallo, di cui viene celebrata la forza e la bellezza primigenia, ma anche la capacità rituale di unire l’uomo alle radici più profonde del suo essere.
Fino al 1990, Zingaro mette in scena tre versioni del Cabaret Equestre, che accompagna in tutto il mondo con tournées a cadenza triennale e che riscuote un successo strepitoso di critica e pubblico, mentre Bartabas, nelle vesti di regista, patron e primo cavaliere dello spettacolo, diventa un personaggio leggendario. Stabilitasi a Aubervilliers nel 1989, la compagnia continua a esibirsi nei maggiori festival internazionali dando vita a una nuova creazione ogni tre anni: Opéra équestre (1991-1993), che racconta la sfida tra due tribù di cavalieri, berbera e caucasica; Chimère (1994-1996), un viaggio attraverso le pianure desertiche del Thar alla ricerca delle origini del popolo nomade; Eclipse (1997-1999), con la scoperta della Corea e delle sue musiche e l’adozione di un rigoroso bianco e nero che bandisce ogni colore dalla pista; Triptyk (2000-2002), una danza di cavalli e cavalieri costruita su Le sacre du printemps e La symphonie des psaumes di Igor Stravinskij e Dialogue de l’ombre Double di Pierre Boulez.
Accanto all’attività teatrale, Bartabas si cimenta anche nel cinema, sia con i film tratti dagli spettacoli di Zingaro, realizzati regolarmente tra il 1993 e il 2001, sia con opere originali per il grande schermo, come Mazeppa (1992) e Chamane (1995), entrambi ovviamente con cavalli e cavalieri come protagonisti. Alla guida dell’Académie du Spectacle Equestre, da lui creata nel 2003 presso la Grande Scuderia del Castello di Versailles, Bartabas è attualmente anche in tournée con l’ultimo spettacolo di Zingaro, Loungta, les chevaux de vent, in cui la compagnia porta in scena stavolta l’universo tibetano.
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Bartabas – Zingaro