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Gelabert – Azzopardi


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Gelabert – Azzopardi

Lydia Azzopardi,dopo aver studiato danza moderna con Lilion Hermel e teatro con Jerôme Savary, prosegue la sua preparazione alla London Contemporary Dance School dal 1972 al 1976. La formazione di ballerina e performer la porta ad interpretare coreografie di Robert North, Jane Dudley, Bob Cohan e Ana Sokolow. Importante la sua collaborazione con Lindsay Kemp in A midsummer night’s dream. Nella compagnia fondata con Cesc Gelabert nel 1985 a Barcellona, affianca, all’attività di ballerina, creazioni scenografiche e stilistiche. Questi diversi interessi le aprono le porte di diversi settori come il video, il cinema, l’opera. Costante nel percorso di Lydia Azzopardi è l’impegno pedagogico concretizzato in classi di danza contemporanea presso il Zürich Opera, Maurice Bejart’s School, e nell’Istituto di Teatro di Bruxelles.

Partendo dallo studio della danza e dell’architettura Cesc Gelabert, focalizza la sua attenzione sullo spazio e sul movimento che lo definisce. Dopo un debutto nella compagnia di Ana Maleras, nel 1973 si dedica a un’attività solista ricercando collaborazioni con pittori, designers e musicisti. Coreografo versatile, combina elementi culturali tradizionali a stimoli provenienti dalla cultura contemporanea, con un’attenzione particolare all’arte visiva. Si trasferisce a New York dal 1978 al 1980, ma è in patria che raggiunge il successo sia come ballerino che come coreografo. Proprio in quegli anni incontra Lydia Azzopardi con la quale, dopo un periodo di collaborazione, decide di creare la compagnia Gelabert-Azzopardi. Ad unirli un comune interesse per un pluralismo culturale che sfocia nel 1986 nella prima creazione Desfigurat, su musiche originali di Carles Santos, con cui realizzano nel 1988 Belmonte sul tema della corrida. Un’esaltazione del fascino e della ritualità di questa antica tradizione, su scene e costumi create appositamente dal pittore catalano Frederic Amat. La fascinazione per la pittura sfocia nell’ambizioso progetto dedicato a Joan Miró: un tentativo di tradurne l’universo visivo, con la collaborazione di Amat e le musiche di Carlos Miranda. Oltre agli impegni con la compagnia, Cesc si dedica anche ad un’attività da solista, sia nella veste di ballerino che di coreografo. Molte le sue creazioni tra cui, In a landscape, del 2003 per Michail Baryshnikov.
Tra i numerosi riconoscimenti: il Premio della città di Barcellona (1987); la Medaglia d’Oro per le Belle Arti (1994); il Premio Nazionale Catalano per la danza (1997); il Premio per le Arti Sceniche (2000).
Per tre anni la compagnia Gelabert-Azzopardi ha collaborato con il prestigioso Hebbel Theatre di Berlino, che ha anche prodotto alcuni dei loro lavori: coreografie che esplorano la terra di confine tra il detto e il taciuto, la realtà e la fantasia, come dimostra ZumZum_Ka del 1998.