La nascita si deve ad un progetto pilota di formazione presentato da Piero Farulli (per trent’anni viola del celebre Quartetto italiano) nel 1978 al Consiglio d’Amministrazione del Teatro Comunale di Firenze. L’obiettivo era la formazione di musicisti d’orchestra che, partendo dalla musica da camera le affiancassero poi lo studio della tecnica di fila d’orchestra, e potessero così aspirare ad entrare nei più importanti ensemble italiani e stranieri.
Il progetto ha avuto il supporto dal 1980 al 2001 del Fondo Sociale Europeo e della Regione Toscana che la sostiene attualmente insieme con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con l’Ente Cassa di Risparmio. L’Orchestra Giovanile Italiana è curata didatticamente dalla Scuola di Fiesole che, attraverso un intenso percorso didattico, nel quale è prevista anche una formazione individuale, e l’alta professionalità del corpo docenti, ha preparato oltre 900 musicisti attualmente occupati nelle orchestre sinfoniche italiane e straniere.
Dal 1984 l’orchestra si è costituita come attività produttiva, attirando in poco tempo l’attenzione su una realtà che mostra tutta la sua validità artistica. Molti infatti, nel tempo, sono stati i suoi direttori tra i quali si contano Claudio Abbado, Salvatore Accardo, Yuri Ahronovitch, Piero Bellugi, Luciano Berio, Gabriele Ferro, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Carlo Maria Giulini, Angelo Faja, Emmanuel Krivine, Eliahu Inbal, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Gianandrea Noseda, Krzysztof Penderecki, Alessandro Pinzauti, Giuseppe Sinopoli. Dal 2000 maestro d’orchestra è Nicola Paszkowski.
Nel 1994 entra a far parte della Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali, costituita per iniziativa dell’Orchestra Giovanile Olandese, attivando così un prolifico confronto con altre realtà musicali ed un intenso rapporto in modo particolare con la Gustav Mahler Jugend Orchestre e con l’Accademia dei Wiener Philarmoniker ad Attergau.
L’orchestra si è esibita ad Edimburgo, Lubiana, Montepellier, Madrid, Francoforte, Budapest, Praga, e a Berlino, nell’ambito del Festival Young Euro Classic del 2000, con la prima assoluta di Etude nach Die Entdeckung der Langsamkeit di Giorgio Battistelli, sotto la direzione di Daniele Gatti. In occasione del ventennale, Gabriele Ferro, con la partecipazione straordinaria di Salvatore Accardo, l’ha diretta in una lunga tournée (2004) in Sud America, toccando le città di Lima, Santiago del Cile, Buenos Aires, Cordoba, Rio de Janeiro, San Paolo. Nello stesso anno Daniele Gatti ha unito alcuni ex allievi agli attuali studenti per una tournée italiana.
L’orchestra vanta inoltre una notevole produzione discografica: ha inciso per etichette quali Nuova Era, Aulos, Fonit Cetra e Stradivarius. Ha inoltre registrato per la RAI, Radio France e l’Unione Europea delle Radio.
Nel maggio 2004 ha vinto il Premio della Critica Musicale Abbiati quale migliore iniziativa musicale.
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