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Orchestre des Jeunes de la Méditerranée


Orchestre des Jeunes de la Méditerranée Orchestre des Jeunes de la Méditerranée Orchestre des Jeunes de la Méditerranée Orchestre des Jeunes de la Méditerranée
Orchestre des Jeunes de la Méditerranée

Seguendo l’esempio di diverse orchestre giovanili nate in Europa nel corso degli anni ottanta, nel 1984 l’Orchestre des Jeunes de la Méditerranée viene fondata in Francia ad opera del Ministero della Cultura e del Conseil Régional Provence-Alpes-Côte d’Azur, con lo scopo dichiarato di offrire una formazione orchestrale ai giovani musicisti e prepararne la futura carriera. In vent’anni di attività, ben 1700 strumentisti provenienti dai 21 paesi del bacino del Mediterraneo hanno preso parte ai concerti dell’orchestra, venendo coinvolti sia in laboratori didattici che in lunghe tournées che li mettessero alla prova del grande pubblico: tra coloro che hanno poi intrapreso una carriera solista di livello internazionale, ricordiamo almeno Gabriel Croitoru, Leonidas Kavakos, Stefan Milenkovich, Robert Cohen, David Guerrier, Michael Matthes.

L’Orchestre des Jeunes de la Méditerranée si è giovata negli anni di circa 60 insegnanti di rango, tra cui Pierre Amoyal, Pierre Barbizet, Hermann Baumann, Maurice Bourgue, Luis Claret, Jacques di Donato, Kudsi Ergüner, Sylvio Gualda; senza dimenticare che è stata diretta da alcune delle migliori bacchette europee, come Jean-Louis Forestier, Andrea Giorgi, Dominique My, Michel Tabachnik e Arturo Tamayo.
Sotto la direzione generale di Pierre Jacques a partire dal 2001 e quella musicale di Roland Hayrabedian dal 2002, l’orchestra ha realizzato nuovi traguardi incrementando l’esecuzione di opere scritte appositamente per essa, stringendo collaborazioni prestigiose e venendo accolta come ensemble residente a Tanger-Tétouan (Marocco, 2002), in Toscana (2003) e in Corsica (2004).
Tra le caratteristiche distintive dell’orchestra vi è l’esecuzione di un repertorio quasi interamente dedicato alla musica del novecento, e fortemente nutrito di musica tradizionale proveniente dai paesi del bacino del Mediterraneo, proprio a meglio evidenziare la ricerca, fondamentale per l’ensemble, delle comuni radici storiche e culturali dei tre continenti che vi si affacciano.