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Vladimir Derevianko


Vladimir Derevianko Vladimir Derevianko Vladimir Derevianko Vladimir Derevianko
Vladimir Derevianko

Si è avviato allo studio della danza nella natale Novosibirsk (1970) per passare appena un anno dopo alla celebre scuola del Teatro Bol’soj di Mosca dove è stato allievo di Vladimir Nikonov.
Diplomatosi nel 1977, ha vinto strepitosamente a Varna la medaglia d’oro e il Grand Prix, un riconoscimento speciale assegnato fin qui, oltre a lui, solo a Baryshnikov e Dupond. Discepolo e pupillo del grande Vladimir Vasil’ev, ha conquistato ben presto l’attenzione del pubblico e della critica mettendosi in luce con Petit Papillon, un assolo tratto dal balletto Questi suoni mi affascinano, creato per lui dallo stesso Vasil’ev.
Sotto la direzione del primo coreografo e direttore del ballo del Bol’soj, Jurij Grigorovic, ha poi affrontato i suoi primi ruoli da étoile: il Principe in Schiaccianoci, Mercuzio in Romeo e Giulietta, il Presentatore ne L’età dell’oro. Nel 1982 si unisce in matrimonio, a Mosca, con una giovane ballerina italiana, sua coetanea, Paola Belli, e dal 1983 diventano sempre più frequenti le sue apparizioni come ospite in numerose compagnie di grande prestigio dell’Occidente europeo, mentre si esaurisce il suo rapporto con il Bol’soj.
Con il teatro che lo ha visto crescere e con la compagnia nella quale ha debuttato i legami si riannoderanno solo di recente, grazie al vento di mutamenti che ha percorso anche l’ambiente dell’arte nell’Europa dell’Est, tanto che il giovane Volodia è tornato a danzare i ruoli che furono suoi in Romeo e Giulietta e nell’Età dell’oro in occasione del recente gala del Bol’soj realizzato a Roma.
Derevianko, uno dei massimi virtuosi della sua generazione, ha danzato con il London Festival Ballet, il Tokyo Ballet, la Scala di Milano, la compagnia della Staatsoper di Amburgo, quella dell’Opemhaus di Zurigo, il Ballet de Nancy, il nostro Aterballetto. Fra i ruoli più cari al pubblico il suo Uccello di fuoco, su coreografia di Uwe Scholz e il Paganini, coreografato per lui da Vasil’ev.
[di Donatella Bertozzi (1990), in Catalogo Romaeuropa Festival 1990] Dal 1993 è direttore del Ballet Dresden, che, sotto la sua guida, ha ampliato il proprio repertorio ad includere il meglio della coreografia contemporanea. Il Ballet compie regolarmente tournées internazionali e più volte è stato ospite di teatri italiani.