Inferno è un progetto di performance robotica partecipato in cui il pubblico è invitato a indossare degli esoscheletri , i quali ordineranno agli spettatori/attori movimenti fisici del corpo. Una “punizione” a cui il corpo è soggetta non violenta ma determinata da forze esterne provenienti da un intelligenza artificiale. Il lavoro è ispirato alla diverse rappresentazioni dei diversi modelli di Inferno descritti in Dante o quelli di Singapore Haw Par o di Ten Courts of Hell provenienti dalla rappresentazione buddista cinese. Ad ogni “livello di inferno” corrisponde una forma particolare di punizione/azione. Alcune macchine inducono gli spettatori a eseguire dei movimenti , altre ad una reazione fisica tra di loro. La macchine non producono alcun tipo di dolore, la volontà dell’artista e di riportare al pubblico l’esperienza corporea data dal processo della punizione.
Bill Vorn vive e lavora a Montréal ed è attivo nel campo della Robotic Art da più di venti anni. I suoi progetti di installazione e performance coinvolgono robotica, motion control, suoni, luci, video e processi cibernetici. Docente di Arte Elettronica al Dipartimento di Studio d’Arte alla Concordia University, ha visto il suo lavoro presentato in diversi eventi internazionali.
Artista, designer, professore e ricercatore, Louis-Philippe Demers ha lavorato alla progettazione e produzione di diverse grandi installazioni robotiche interattive, realizzando, fino a oggi, più di 300 macchine. I suoi robotics works si trovano in teatri, stazioni della metropolitana, musei d’arte, musei scientifici, eventi musicali e fiere.
Crediti
Bill Vorn e Louis-Philippe Demers Montréal (Québec) © 2015
Prodotto grazie al sostegno di The Canada Council for the Arts
Foto © Gregory Bohnenblust