Il Parnassus Ensemble, presente in due concerti per questa edizione 1991 del Festival (l’altra esecuzione è nell’ambito della rassegna Nuovi Spazi Musicali) ha voluto presentare un repertorio, come è sua abitudine, che affiancasse composizioni tradizionali ad opere contemporanee. E così ha scelto di porre accanto ai quartetti di Mozart e Brahms, Ghost Dances (1988) di Nicholas Maw, compositore apprezzato per il lirismo e lo sviluppo degli elementi tematici nelle sue opere, e Serbian Cabaret (1983) di Judith Weir, una delle compositrici britanniche più interessanti per quella attenzione che nutre verso il mondo internazionale nei suoi risvolti politici e sociali, sapientemente tradotti in linguaggio musicale.
Dalla proposta di opere è nato uno di quei concerti su cui l’Ensemble ha investito la propria attività interpretativa: un dialogo fra forme e pensieri sonori che tra il passato ed il presente musicale crea ponti, contaminazioni e riflessioni.
Direttore Peter Sheppard
Parnassus Ensemble Peter Sheppard (violino), Susan Knight (viola), Philip Sheppard (violoncello), Janne Thomsen (flauto), Robert Ault (clarinetto), Aaron Shorr (pianoforte)
Musica Wolfgang Amadeus Mozart (Flute Quartet in D Major K 285), Nicholas Maw (Ghost Dances), Judith Weir (Serbian Cabaret), Johannes Brahms (C Minor Quartet)