La performance dei Pan Sonic, ovvero Mika Vainio e Ilpo Väisänen, è una combinazione di musica e video. Dove la musica è un mix di rumori domestici, schegge di ambient e minimalismo sonoro, ritmi ostili, sferragliamenti ossessivi, accelerazioni motoristiche, ma anche astrattezza e concettualità – vera e propria elettronica minimale: una musica dove a volte prevale un senso di “vuoto” sonoro e mentale che crea stasi, ed a volte domina la reiterata ed ossessiva ripetizione, priva di soluzione di continuità .
Dalle dissonanze, all’emissione d’impercettibili suoni, la loro musica arriva sino ai ritmi elettronici cristallini, capaci di creare ritmi fondali.
I Pan Sonic creano una dimensione visionaria, tra pulsazioni robotiche, dove i silenzi, i rumori improvvisi ed i ritmi tribali si accompagnano alla visione di un bianco schermo ininterrottamente attraversato da una linea nera centrale: nuova frontiere di una fusione di musica e pittura.
Rassegna stampa
“Sperimentatori elettronici senza confini capaci di sfornare un album quadruplo (Kesto) che prende le mosse addirittura da Francis Bacon, elaborando un altro concetto di fusione, quello fra musica e pittura. Anche in questo lavoro, i due finlandesi [Pan Sonic, ndr] perpetuano la loro passione per i generatori di suoni analogici accanto alle macchine digitali. Anche nel loro caso le immagini curate dalla conterranea Anne Hamalainen, hanno parte attiva nel contesto dello spettacolo”.
(Federico Fiume, l’Unità , 20 ottobre 2004)
Durata 70 minuti
Co-realizzazione Romaeuropa Festival 2004 ed Accademia Nazionale di Santa Cecilia “Santa Cecilia It’s Wonderful”
Una presentazione Temps d’Images