Più performance o più concerto? Difficile dirlo. Nel dubbio vi segnaliamo [e vi consigliamo di non perdere] la doppia esibizione della Vegetable Orchestra, che sarà a Roma giovedì 27 e venerdì 28 ottobre nell’ambito del Romaeuropa Festival. L’ensemble viennese, nove artisti, ha una particolarità, il fatto di suonare esclusivamente verdura e ortaggi. Cetrioli, lattuga, patate, radicchio, peperoni, melanzane e zucche si trasformano in strumenti musicali per un repertorio che va dalla classica all’afro fino alla sperimentazione elettronica. Unica deroga all’uso degli ortaggi è l’affiancamento di utensili da cucina.
L’esito – grazie anche ad un notevole lavoro di ricerca condotto dai nove artisti nell’ambito dell’amplificazione – è tutt’altro che scontato. Sopresa ulteriore il finale, che è tutto da gustare: al termine del concerto, infatti, gli strumenti vengono affidati a dei cuochi. Il risultato è la “musical soup”, una zuppa da gustare insieme, artisti e spettatori.
© stati d’eccezione – Graziano Graziani
Foto © Piero Tauro