È Akram Khan a inaugurare Romaeuropa con DESH, che la stampa britannica ha definito con l’appellativo essenziale di «Capolavoro» (The Observer). Ospite del Festival fin dal 2002, con questo spettacolo Khan apre una nuova fase, dove tutte le sue cifre personali si incontrano in una sintesi di straordinaria potenza teatrale.
A cominciare dalla sua inedita fusione di danza contemporanea occidentale e Kathak, la danza classica indiana, che lo ha reso uno degli interpreti più sensibili di quella modernità dove le culture s’incontrano, si intrecciano e si scontrano, si confrontano.
Nelle coreografie di grande bellezza di Khan trovano perciò spazio racconti, storie, lampi di vita: DESH (che significa Patria) è una ricerca intorno a temi cari a questo coreografo nato in Gran Bretagna da genitori del Bangladesh, un pellegrinaggio nel paese di origine della sua famiglia che attraversa confini e barriere culturali, oscillando tra la realtà e un mondo idealizzato dalla memoria dei racconti paterni.
Così oltre che danzatore di grande eleganza e bravura, Khan stavolta si mostra un brillante storyteller, capace di trasformarsi in persone diverse, trascolorando con disinvoltura dall’ironico al tragico. Per DESH, Khan ha trovato la felice collaborazione del visual designer Tim Yip, che ha firmato le scene di La tigre e il dragone, dimostrandosi capace di inventare una luminescente scultura. A sua volta a Jocelyn Pook si deve una coinvolgente colonna sonora, mentre a Michael Hulls il contributo essenziale delle luci.
Londinese, originario del Bangladesh, Akram Khan è uno dei più celebrati coreografi-danzatori della sua generazione. Durante la sua carriera, costellata da numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, ha prodotto coreografie per solo e per la propria compagnia Akram Khan Company – creata a Londra nel 2000 insieme al producer Farooq Chaudhry – e ha collaborato con artisti provenienti da differenti discipline come Juliette Binoche, Kylie Minogue, Anish Kapoor, Hanif Kureshi, Sidi Larbi Cherkaoui e Sylvie Guillem.
GIOVEDÌ 27 – APPENA FATTO!
AKRAM KHAN INCONTRA IL PUBBLICO
Al termine dello spettacolo Akram Khan dialoga con Lorenzo Pavolini, inaugurando Appena Fatto!, il ciclo di incontri con il pubblico, durante il quale gli artisti del Festival si confrontano con alcune personalità del mondo della cultura.
Crediti
Direzione artistica, coreografia, interpretazione Akram Khan
Visual Design Tim Yip
Musiche Jocelyn Pook
Disegno luci Michael Hulls
Ideazione Karthika Nair, Akram Khan
Scritto da Karthika Nair, Polar Bear e Akram Khan
Drammaturgia Ruth Little
Direttore tecnico Fabiana Piccioli
Produttore Farooq Chaudhry
Co-prodotto da MC2: Grenoble, Curve Leicester, Sadler’s Wells London, Théâtre de la Ville de Luxembourg, Concertgebouw Brugge, Sostenuto da Arts Council England in collaborazione con Teatro di Roma nell’ambito di Metamondi di Telecom Italia.