Eco

Light

Eco

Light

Torna su
Cerca ovunque |
Escludi l'Archivio |
Cerca in Archivio
Danza

Opificio Telecom Italia
26 Ottobre 2013
DNA

Giorgia Nardin

Dolly


Dolly

Il percorso di Giorgia Nardin, giovane danzatrice vista un anno fa a Romaeuropa con il suo “Dolly”, è emblema delle dinamiche creative che caratterizzano buona parte della nuova danza italiana. Da un percorso di studi nei maggiori centri di ricerca europei, alla collaborazione con progetti coreografici di differente natura (recente la sua collaborazione con Sonia Brunelli/Barokthegreat per “Indigenous”) per arrivare alla formazione di gruppi di lavoro liquidi, nei quali si incontra buona parte della nuova leva della danza italiana (più volte Nardin collabora con D’Agostin e Foscarini o con altri coreografi della sua generazione, in una sorta di movimento tellurico in cui ognuno dei singoli danzatori riesce a mantenere e imporre la propria personalità creativa).

“All dressed up with nowhere to go” è la prima opera coreografica per più danzatori di Giorgia. Punto di partenza sono l’idea di tragitto e quelle trasformazioni che un ambiente ed un corpo subiscono durante un percorso. Nardin crea una scrittura coreografica che vuole cogliere le trasformazioni del movimento e le contraddizioni a esso insite. La coreografia diventa una mappa che traccia l’itinerario da seguire. A partire da una gestualità quotidiana il corpo è libero di deviare verso territori inesplorati disegnando nuovi paesaggi da attraversare ma senza conoscere mai il suo punto di arrivo.
Il corpo rivela ciò che resta della transizione, è pura pelle, fremente e pulsante, sotto la quale lo sguardo dello spettatore scruta il disegnarsi del cambiamento.

 

Crediti

Di Giorgia Nardin
Con Amy Bell, Marco D’Agostin, Giorgia Nardin
Editing musicale e ambienti sonori Luca Scapellato
Disegno luci Matteo Fantoni
Progetto sostenuto da CSC – Bassano del Grappa, Graner/Mercat de les Flors – Barcelona, Teatro Villa dei Leoni – La Piccionaia/I Carrara Progetto sviluppato nell’ambito di ChoreoRoam Europe 2012
Foto © Alice Brazzit