Con “Pictures from Gihan” Muta Imago ricompone tracce e frammenti di una vita individuale per ricostruire un avvenimento che ha segnato il nostro tempo, la rivolta egiziana di piazza Tahrir, allargando così il proprio stile a nuovi elementi espressivi.
Giovane egiziana educata in California, Gihan I., nel febbraio 2011 è al Cairo e scende in strada per manifestare con centinaia di migliaia di egiziani la volontà di cambiare il suo paese. Vincere la paura avviene anche attraverso la comunicazione con l’esterno: Gihan, che non nasconde le sue idee socialiste, diventa blogger e giornalista, postando in rete fotografie, brevi messaggi su Twitter e articoli fino a imporsi anche sui media internazionali.
Di Gihan Muta Imago ricompone la vicenda, partendo dalle tracce che ha lasciato sulla rete, e poi dalle sue amicizie, dalle testimonianze di quei giorni, cercando di entrare in contatto con lei che per ora non risponde. Due performer, come agenti della scientifica, ricompongono migliaia di tracce e frammenti cercando un ordine logico e cronologico, al centro di una scenografia che dilata sensorialmente quanto avviene in scena attraverso schermi e amplificazione in tempo reale. Ora che i riflettori si sono spenti sull’Egitto, accenderli sull’identità di Gihan significa anche mettere in movimento i tasselli di quell’occasione di libertà che al loro apparire sono state le primavere arabe.
Sulla scia delle recenti esperienze di “Una settimana nella vita” e “Art you lost?”, Muta Imago inserisce nella sua poetica elementi reali, addirittura di cronaca, in una dimensione teatrale che resta però fisica, emotiva e simbolica.
Crediti
Ideazione Chiara Caimmi, Riccardo Fazi, Claudia Sorace
Regia Claudia Sorace
Drammaturgia, suono Riccardo Fazi
Direzione tecnica Maria Elena Fusacchia
Elaborazione video Luca Brinchi, Maria Elena Fusacchia
Vestiti Fiamma Benvignati con Riccardo Fazi e Claudia Sorace
Organizzazione Manuela Macaluso
Consulente alla rumoristica Edmondo Gintili
Consulenza alla drammaturgia Giuseppe Acconcia
Un ringraziamento a Glen Blackhall per le domande che ci ha fatto, a Lukas Wildpanner per la consulenza audio e ai Tony Clifton Circus per i loro microfoni
Produzione Muta Imago
Coproduzione Romaeuropa Festival 2013, Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport
Residenze artistiche Kollatino Underground – Roma, The Orchard Project – New York, Teatro Biblioteca Quarticciolo – Roma, Teatro di Roma, Inteatro – Polverigi
Uno spettacolo nato all’interno del progetto Wake Up! del Teatro di Roma