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Danza

Auditorium Conciliazione
dal 25 al 26 settembre 2013

Emanuel Gat, Glenn Gould

The Goldlandbergs


The Goldlandbergs

Dall’incontro casuale e fulminante tra il coreografo Emanuel Gat e gli aspetti più segreti del lavoro di Glenn Gould nasce “The Goldlandbergs”, un grande affresco coreografico sulle passioni e sull’agire umano. Lontane dai facili effetti le coreografie di Gat si impongono per la potente bellezza, la morbida sensualità, il grande senso architettonico. «“The Goldlandbergs” è una storia» spiega lo stesso coreografo israeliano, «non tanto un racconto di fatti, ma una narrazione metaforica della vita, attraverso la complessa natura delle relazioni tra le persone».

La danza quindi per svelare i motivi e le forze che regolano l’agire degli uomini, per una coreografia che si presenta come un saldissimo intreccio fra movimento, musica e suono. La colonna sonora di “The Goldlandbergs” infatti si basa principalmente su un sorprendente lavoro di Glenn Gould, pianista classico che non disdegnava sconfinare in altri ambiti: è “The quiet in the land”, un documentario sonoro realizzato nel 1977 per la Canadian National Radio dedicato a una comunità mennonita –la più numerosa tra le confessioni anabattiste– del Fiume Rosso in Manitoba (Canada): interviste, musica, suoni ambientali, si sovrappongono creativamente in un vero e proprio poema sonoro.

E non solo: sempre di Gould sono stati usati anche alcuni estratti della sua celeberrima interpretazione delle “Variazioni Goldberg” di Johann Sebastian Bach. L’interesse di Gat per Gould nasce dalla predilezione di entrambi per la polifonia e il contrappunto: nella musica quell’inseguirsi e dialogare di diverse voci, presente a livello di suono in “The quiet in the land”. A sua volta il coreografo israeliano in “The Goldlandbergs” crea una fuga: una danza che si moltiplica su diverse linee per articolare nello spazio i motivi che muovono la vita.

Crediti

Coreografia Emanuel Gat creata in collaborazione con ed eseguita da Hervé Chaussard, Aurore Di Bianco, Michael Löhr, Pansun Kim, Philippe Mesia, Geneviève Osborne, François Przybylski, Milena Twiehaus
Sottofondo sonoro “The Quiet in The Land”
Scritto e realizzato da Glenn Gould
Musiche Johann Sebastian Bach, Goldberg variations
Piano Glenn Gould
Scene e disegno luci creato in collaborazione con Samson Millcent
Produzione Emanuel Gat Dance
Coproduzione Festival Montpellier Danse 2013, Théâtre de la Ville – Paris, deSingel – International Art Campus – Anvers, Lincoln Center Festival 2014 – New York, CCN Roubaix Nord-Pas de Calais Carolyn Carlson
Con il supporto di Conseil Général des Bouches du Rhône
Foto © Emanuel Gat

Nell’ambito di metamondi di Telecom Italia