Vincitrice di DNAppunti Coreografici 2017, Sara Sguotti porta a compimento il suo S.rituale. A partire dall’incontro tra una poesia di Baudelaire Il serpente che danza, alcune opere di Louise Bourgeois, Tracy Enim e Ren Hang, la giovane coreografa costruisce questa pièce come un vero e proprio autoritratto del suo piacere.
Sulla scena il suo corpo animale, i cui movimenti sembrano reinventare la pratica del Butoh, si trasforma in una massa informe, snaturata, viscerale e seducente, metafora di un’interiorità che cerca di essere liberata. Come trasmettere al pubblico l’esperienza sensibile che le opere selezionate hanno operato sulla stessa coreografa? Come far rivivere a chi guarda le sensazioni provate, la libertà, l’evocazione del proprio personale tormento?
Crediti
Durata 60′
Di Sara Sguotti Con Sara Sguotti, Gianluca Sguotti Supervisore musicale Simon Thierrée Consulenza musicale Simon Thierrée Luci Simone Fini Aiuto drammaturgico Nicola Simone Cisternino, Sa.Ni., Roberta Nicolai Vincitore di DNAppunti coreografici 2017 Produzione Twain_Centro Produzione Danza Regionale Sostegno MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo Produzione Sostegno alla produzione Romaeuropa Festival, Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza Firenze, Centro per la Scena Contemporanea/Operaestate Festival del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Gender Bender, Fondazione Teatro Grande di Brescia In collaborazione con Atelier delle Arti Livorno, Teatro Frida Piove di Sacco, Spazio K Prato Foto © Giada Spera