Bio
Pas de Deux di C.G.J. collettivo Giulio e Jari
“Il progetto mira a spingere l’individuo ad un riflessione introspettiva sul valore del legame e sull’importanza che le relazioni possono avere all’interno di qualsiasi ambito. Una visione che contempla, nell’unione fra individui, la possibilita? di esplorare i propri limiti mentali e corporei.Il dialogo con l’altro diviene luogo di conquista dove e? ancora possibile sorprendersi, esplorarsi e scoprire nuovi stati emotivi attraverso la condivisione. In un momento storico in cui spesso ci troviamo a rimettere in discussione tutto cio? che fino ad un attimo prima era dato per assodato, cambiare punto di vista ed uscire fuori dagli schemi puo? persino meravigliarci. Una sfida, questa nostra scelta artistica, che ci spinge a continuare lo studio e a volerlo condividere con diverse realta?.”
Rua de Saudade (Saudade de Você) di Adriano Bolognino
“Il progetto “Rua da Saudade” parla di storie quotidiane, di emozioni comuni a tutti. Mi piacerebbe attraverso la Saudade creare uno stato d’animo che sia percepibile da tutti e che possa accompagnare il pubblico ad esplorare attraverso le danzatrici in scena, le proprie sensazioni piu? profonde. Un viaggio fatto di conoscenza ed accettazione degli eventi negativi e positivi delle nostre vite.”
W/\M di Luna Cenere
“Conduco la mia ricerca responsabilita? nei confronti della scena contemporanea e del pubblico che la segue. Non voglio arrogarmi l’aggettivo di rilevante; per me il lavoro diventa rilevante se riconosciuto in quanto tale. Credo che ogni progetto per un artista sia importante perche? consente il proseguimento della sua ricerca e quindi della sua crescita professionale. Ci tengo a presentare questo progetto al bando perche? credo sia il giusto contesto per il suo sviluppo. Inoltre vorrei potrer beneficiare del sostegno del network che lo costituisce per proseguire nella mia ricerca artistica, mettendola in ulteriore contatto con partner che ne possano cogliere il valore.”
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. di Pablo Girolami
“Parlo con la mia arte, e la mia visione artistica di una contemporaneita? tanto ineluttabile quanto rarefatta; non faccio altro che accogliere il tumulto emotivo di un’umanita? alienata, elaborarlo, tramutarlo, vestirlo e metterlo in scena. Ecco di cosa si e? nutrita la base drammaturgica di T.R.I.P.O.F.O.B.I.A.”: prende forma dalla stretta relazione tra i due interpreti, raccogliendo tutta l’onesta? della nostra percezione del tempo presente. Il surrealismo in cui questo periodo ha costretto a muoverci ha non solo alimentato incertezze e ansie, bensi? ne ha allargato gli orizzonti e modificato la prospettiva, ha creato un terreno nuovo, ha destato curiosita? represse, ha imposto esigenze diverse, ha smosso gli animi; l’e”etto, l’evidenza, l’ineluttabilita? ha illuminato le cause, il pregresso, l’intimo, ab imis. Sostenuta visivamente dalla purezza e dall’essenzialita? drammatica di corpi lunghi, storti, mossi, vivi, la tripofobia, la paura dei buchi, diventa simbolo del paradosso dei paradossi della natura umana, l’irrazionalita? della paura in generale. Investigando il dualismo tra equilibrio e disequilibrio, passivo e attivo, consapevole e inconsapevole, il processo non si spegne nel buco nero, ma lotta, tenta, riprova, se non per il lieto fine, almeno per una nuova consapevolezza.”
Crediti
DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno per giovani coreografi e coreografe under 35, strutturato in diverse fasi di ricerca e creazione – raccolta delle proposte, visione degli studi, residenze creative.
Crediti di Produzione
Il contributo alla produzione nasce da un lavoro sinergico su territorio nazionale tra Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Triennale Milano Teatro, Romaeuropa Festival, L’arboreto – Teatro Dimora, Gender Bender International Festival, Operaestate Festival Veneto.