La compagnia tedesca Rimini Protokoll torna al Romaeuropa Festival per trasformare il teatro in un «medium» utile alla cooperazione globale. La loro nuova produzione è infatti, a tutti gli effetti, una conferenza internazionale senza viaggi, emissioni di CO2, collegamenti video e malfunzionamenti.
La telepresenza da digitale si trasforma in una presenza performativa che modifica e altera le regole della rappresentanza: in scena le parole di scienziati e filosofi e le tesi contraddittorie sulle conseguenze della globalizzazione sono consegnate al teatro e al suo pubblico. Sono gli spettatori, infatti, ad assumere il ruolo di “avatar” degli esperti assenti, diventando portatori di idee e acquisendo giocosamente le biografie dei relatori rappresentanti. L’assenza crea uno spazio per nuove iscrizioni e prospettive inaspettate, mentre la regia a distanza di Rimini Protokoll dà vita a un gioco teatrale fatto di traduzioni e di corpi. Strumenti per veicolare e discutere le problematiche del nostro presente.
Bio
Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel hanno fondato il collettivo Rimini Protokoll nel 2000 e da allora hanno declinato il loro lavoro in più ambiti disciplinari. Opera dopo opera hanno ampliato i mezzi del teatro per creare nuove prospettive sulla realtà. Rimini Protokoll spesso sviluppa le proprie opere teatrali o le proprie installazioni performative e i propri spettacoli audio insieme a esperti che hanno maturato le proprie conoscenze e competenze al di là del teatro. Inoltre, il collettivo ama provare a riprodurre le strutture sociali nel formato teatrale. Molte delle loro opere sono caratterizzate dall’interattività e da un uso giocoso della tecnologia. Dal 2003 l’ufficio di produzione di Rimini Protokoll è a Berlino.
Crediti
Ideazione / testo / Regia: Helgard Haug, Stefan Kaegi, Daniel Wetzel
Scena / Video e design luci: Marc Jungreithmeier
Sound design: Daniel Dorsch
Ricerca / Drammaturgia: Imanuel Schipper, Lüder Pit Wilcke
Con la voce di: Lisa Lippi Pagliai
e le voci in ear di: Daniele Natali e Evelina Rosselli
Cooperazione per l’educazione politico-culturale: Dr. Werner Friedrichs
Direzione di produzione: Epona Hamdan
Assistenza alla drammaturgia: Sebastian Klauke
Assistenza alla regia: Lisa Homburger e Maximilian Pellert
Assistente di scena: Maksim Chernykh
Assistente alla produzione: Federico Schwindt
Crediti di Produzione
Una produzione Rimini Apparat
In co-produzione con Staatsschauspiel Dresden, Ruhrfestspiele Recklinghausen, HAU Hebbel am Ufer (Berlin) and Goethe-Institut.