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Prima Nazionale
Piotr Orzechowski Quartet, String Quintet of AUKSO, Stefan Wesolowski
Mattatoio / Teatro 1
1 Novembre 2022
musica

Pianohooligan

Missa sine verbis


Missa Sine Verbis di Piotr Orzechowski (Pianohooligan) è un concerto per quintetto d’archi, quartetto jazz ed elettronica basato sul ri-arrangiamento delle musiche sacre dei più importanti compositori polacchi tra cui H. Gorecki e K. Ponderecki. Sono giustapposti a questi brani improvvisazioni dell’autore per dare vita ad un’esperienza rituale e religiosa basata sull’esperienza interiore degli ascoltatori.  Missa Sine Verbis è eseguita dal Quartetto Jazz, Quintetto d’archi di AUKSO – Orchestra da camera della città di Tychy e Stefan Wesolowski – tre aree estetiche unite per trasmettere la bellezza spirituale.

 

Programma:

  1. INTROITUS
  2. KYRIE
    (ispirato a H.M. Górecki’s – Kyrie 83)
  3. GLORIA
    (ispirato a P. Szyma?ski’s – ‘Gloria’ for Female Choir and Orchestra)
  4. LECTIO – GRADUALE
    (ispirato a H.M. Górecki’s – ‘Beatus vir’ 38, Psalm for baritone solo, mixed choir and large orchestra)
  5. ALLELUIA
  6. STABAT MATER
    (ispirato a K. Szymanowski’s – Stabat Mater 53)
  7. EVANGELIUM
  8. CREDO
    (ispirato a K. Penderecki’s ‘Credo’ for Soli, Children’s Choir, Mixed Choir and Orchestra)
  9. ORATIO UNIVERSALIS
  10. OFFERTORIUM
  11. SANCTUS
    (ispirato a W. Kilar’s ‘Sanctus’, Missa pro pace)
  12. PATER NOSTER
  13. AGNUS DEI
    (ispirato a B. Schaeffer’s – ‘Agnus Dei’, Missa electronica)
  14. COMMUNIO
    (ispirato a Penderecki’s – Chaconne in memoria Giovanni Paolo II)

***

Bio

Piotr Orzechowski “Pianohooligan” | Pianista, improvvisatore e compositore. Si è laureato al Berklee College of Music. Vincitore di numerosi premi, è stato salutato dalla critica come “l’artista più creativo e intransigente del giovane jazz polacco”. Dopo una spettacolare vittoria allo “Swiss Montreux Jazz Solo Piano Competition 2011”, si è esibito in tutto il mondo e la pubblicazione di ogni suo album è apparsa come un importante evento culturale. Sintesi di differenti generi, il suo stile sfugge a semplici classificazioni ed è impossibile da incasellare.Piotr Orzechowski abita abilmente il mondo della musica classica come quello dell’improvvisazione, sfumandone spesso i confini. Ne è un esempio Experiment: Penderecki (Decca/Universal 2012) – il suo album di debutto, applaudito come una “bomba fonografica” in con cui l’artista è riuscito a raggiungere il nucleo dello stile di Penderecki attraverso la traduzione degli strati orchestrali delle sue opere in brani per pianoforte solo. Il suo secondo album da solista 15 Studies for the Oberek (Decca/Universal, 2014), analizzando artisticamente elementi particolari della danza polacca – oberek, combina i generi della musica folk e contemporanea con il jazz. Il suo ultimo album in doppio disco 24 Preludes & Improvisations (Decca/Universal, 2017) è un audace tentativo di analizzare il linguaggio dell’improvvisazione, ma è anche un significativo riassunto del percorso artistico di Pianohooligan. In qualità di direttore dell’ensemble High Definition Quartet, Piotr Orzechowski ha ridefinito il concetto di performance di una jazz band. Ne sono un riflesso il pluripremiato album di debutto Hopasa (EmArcy/Universal, 2013), Bukoliki (ForTune, 2015) e Dziady (Anaklasis, PWM) presentato a novembre 2019. Come solista, Piotr Orzechowski esegue il repertorio di musica classica con le principali orchestre polacche come la Sinfonia Varsovia, l’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Polacca a Katowice, l’Orchestra Sinfonica della Radio Polacca a Varsavia o l’Orchestra da Camera AUKSO. Le cadenze improvvisate e appassionate che caratterizzano le sue esecuzioni sono oggi un segno distintivo della sua musica. Ha collaborato con giganti della musica contemporanea come Philip Glass o Krzysztof Penderecki. Si è esibito con artisti di spicco della scena jazz internazionale tra cui Randy Brecker, Avishai Cohen, Victor Mendoza e Jacek Kochan. Ha realizzato progetti con i grandi personaggi dell’industria della musica pop, tra cui Adrian Utley di Portishead, Skalpel o Natalia Nykiel. Ha anche tenuto concerti con altri artisti riconosciuti internazionalmente come Agata Zubel, Carlos Zíngaro, Ole? Brothers, Ganavia, Dorota Mi?kiewicz, Micha? Urbaniak, William Basinski, Fennesz e Krzysztof Knittel. Orzechowski ha vinto i premii ONET Culture “O!L?nienia”, “Kryszta?ki Zwierciad?a” concesso dalla rivista Zwierciad?o; “Kulturalne Odloty” di Gazeta Wyborcza e il Grand Prix Jazz Melomani. È stato inoltre insignito dei più importanti premi polacchi come Korfeusz Muzyki Polskiej, Gwarancje Kultury (TVP Kultura) e Fryderyk. Si è laureato presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Jagellonica di Cracovia.

Stefan Weso?owski | Compositore, violinista e produttore musicale, diplomato all’Academie Musicale de Villecroze, attualmente collabora con l’etichetta discografica americana Important Record, con l’etichetta francese Ici D’ailleurs ed è editore per la britannica Mute Song. Il suo disco di debutto Kompleta è stato pubblicato in Polonia nel 2008 dalla Gusstaff Records/Pointa Foundation ed è un’opera composta da breviari di preghiere e inni a due voci, quartetto d’archi ed elettronica. Una riedizione dell’album in formato LP/CD/digitale è stata pubblicata e distribuita in tutto il mondo a maggio 2015 dall‘etichetta francese Ici D’ailleurs. Liebestod, il suo secondo album, è stato presentato per la prima volta al pubblico nell’ottobre 2013 all’Unsound Festival e, pubblicato da Important Record,s è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale. Un influente portale americano Indie Shuffle ha descritto l’album come “una vera droga”; una rivista canadese Texturalo ha recensito come “provocatorio, sorprendente e commovente” e il magazine olandese Kaleidoscoop come un “capolavoro mozzafiato”. Nel 2017 Stefan Weso?owski ha pubblicato Rite of the End (Ici D’ailleurs/Mute). L’album ha ricevuto un grande riconoscimento internazionale ed è stato premiato dai 60 migliori giornalisti musicali polacchi come “Album dell’anno 2017”. Weso?owski è anche autore di musiche originali per numerosi spettacoli teatrali, installazioni artistiche e film. Ha scritto la colonna sonora di Listen To Me Marlon  – un film documentario nominato ai BAFTA e selezionato per l’OSCAR da Marlon Brando, prodotto da Universal e Passion Pictures per Showtime, presentato in anteprima mondiale nel gennaio 2015 al Sundance Festival. TIME, Variety e Rolling Stone hanno descritto il film, diretto da Stevan Riley, come uno dei momenti più importanti del festival. Nel 2017 il compositore ha firmato la colonna sonora di Love Express. La scomparsa di Walerian Borowczyk – lungometraggio documentario diretto da Kuba Mikurda, con Terry Gilliam, Andrzej Wajda, Neil Jordan. Weso?owski continua a lavorare alle colonne sonore di numerosi film, come il lungometraggio irlandese di Nathalie Biancheri intitolato Wolf e un nuovo lungometraggio del pluripremiato regista Jagoda Szelc.

Crediti

Performed by:
Piotr Orzechowski Quartet,
String Quintet of AUKSO – Chamber Orchestra of the City of Tychy,
Stefan Wesolowski

Con il sostegno del Ministry of Culture and National Heritage of the Republic of Poland / Adam Mickiewicz Institute