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Mattatoio
25 - 26 Ottobre 2023
anni luce - teatro

Giovanni Onorato

A.L.D.E non ho mai voluto essere qui


A.L.D.E non ho mai voluto essere qui

Classe 1995, Giovanni Onorato ha costruito il suo percorso artistico intorno ad una scrittura scenica e drammaturgica capace di coniugare poesia e ironia, facendo propri i linguaggi performativi incontrati durante la sua formazione (non ultimo la sua presenza nello spettacolo “Atto di adorazione” di Dante Antonelli). Selezionato da Biennale College 2022, A.L.D.E è una ricerca intorno al medium della slam-poetry, inserita però in una cornice narrativa: «Arduino Luca Degli Esposti era un nostro amico. Diciamo “era” perché una serie di circostanze hanno fatto sì che oggi non sia qui con noi. Di Arduino non è rimasto molto, si è lanciato contro un treno in corsa tra le fermate di Fidene e Montelibretti, sulla linea del treno regionale che porta a Fara Sabina, nel Lazio. Di Arduino sono rimaste forse le cose a cui teneva di più: i suoi quaderni. Arduino non faceva che dire di essere un poeta. Su uno dei suoi quaderni ha appuntato la frase: “La vita non è quella che si vive, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”»

Bio

Nato a Roma nel 1995, approfondisce il teatro fuori dalle accademie. Fondativo per la sua pratica teatrale è il laboratorio performativo di Adriano Mainolfi, che frequenta per tre anni. Oltre a questo lo sono gli incontri con il teatro di Roberto Latini, Daria Deflorian e Antonio Rezza e la formazione con Massimiliano Civica e il Teatro Valdoca. Nel 2016 si trasferisce a Berlino dove studia danza contemporanea per un anno presso il Tanzfabrik Berlin. Tornato a Roma lavora con Dante Antonelli, Filippo Timi e la compagnia Fettarappa/Guerrieri. Nel 2022 debutta il suo primo lavoro, “Suck my Iperuranio”, nello spazio Carrozzerie n.o.t di Roma dopo aver vinto il bando di produzione #pillole del Teatro Studio Uno. Lo spettacolo arriva in finale al bando Direction Under30 e vince il premio Luna Crescente. Sempre nel 2022 esce “Questo poco che sono”, il suo primo progetto musicale. Il suo nuovo progetto “A.L.D.E. non ho mai voluto essere qui” è stato invece finalista al bando Biennale College e al premio Alberto Dubito, oltre a vincere la menzione speciale del premio “tuttoteatro.com” Dante Cappelletti. Ha organizzato per il Romaeuropa Festival una serata di poesia intitolata “Ghost Track 1” ed è stato coinvolto dalle compagnie Deflorian/Tagliarini e Muta Imago a far parte del progetto “Index”, con cui ha messo in scena una performance di fronte alla stazione di Roma Termini intitolata “In una qualunque parte del pianeta”. Studia filosofia. Ha lavorato come cameriere, fornaio, detective e autista.

Crediti
Ideazione e direzione di Giovanni Onorato
con Giovanni Onorato e Mario Russo
musiche di Mario Russo e Lorenzo Minozzi
disegno luci Fabrizio Cicero
costumi di Ileana Alesi e Chiara Corradini
consulenza alla drammaturgia Claudio Larena e Giulia Scotti
si ringrazia Daria Deflorian per il prezioso sguardo 

Crediti di Produzione

vincitore della menzione speciale Premio “tuttoteatro.com” Dante Cappelletti
finalista Biennale College e Premio Alberto Dubito
prodotto da Index Muta Imago e Romaeuropa Festival residenza produttiva Carrozzerie n.o.t
con il sostegno di Angelo Mai Occupato, Ex-Mercato di Torre Spaccata, Fienile Fluò, Settimo Cielo e Teatro Biblioteca Quarticciolo