«La scelta di orientarmi nettamente verso elettronica performativa mi ha portato a prendere parte a una serie di progetti, a collaborare con altri artisti con una apertura un po’ coraggiosa, e anche un po’ rischiosa, su altre grammatiche musicali. Ecco, a un certo punto avevo voglia di fissare questo mio percorso con un progetto discografico» ha dichiarato Matteo Franceschini presentando il suo album Gravity. Classe 1979, perfezionatosi all’IRCAM e pubblicato da Ricordi – Universal Music Publication, il compositore si è imposto con il nome TOVEL all’attenzione internazionale, conquistando il plauso di pubblico e critica e affermandosi come uno dei compositori più interessanti della sua generazione. «Come TOVEL rilancio la figura dell’autore/interprete.
L’idea nasce dalla mia esigenza di disegnare il mio personale aspetto estetico, sperimentare nuovi aggiornamenti linguistici, evoluzioni tecniche e originalità. Il mio coinvolgimento diretto e dal vivo con altri musicisti diventa quindi l’espressione del mio atto creativo». Per la prima volta al REF con Gravity il compositore mescola suoni acustici di pianoforte, sassofono e archi, intrecciandoli alle esplosioni di sintetizzatori modulari, dando vita a una performance live inedita e intensa, un racconto musicale ipnotico, trasfigurato e abbagliante.
Il concerto prevede l’utilizzo di luci stroboscopiche.
Bio
Matteo Franceschini, in arte TOVEL, è un compositore, polistrumentista e performer. Leone d’argento per la musica alla Biennale di Venezia, realizza opere per il teatro, composizioni sinfoniche, corali e da camera, colonne sonore, performance e installazioni multimediali. Il suo immaginario musicale si fonda sulla forza dei contenuti narrativi e sulla necessità di accostare linguaggi di matrice diversa seguendo le regole del contrasto e della fusione. Riceve commissioni da istituzioni quali la Filarmonica della Scala, la Biennale di Venezia, l’Ensemble Intercontemporain, la Philharmonie de Paris, la Wigmore Hall di Londra, l’Ircam– Centre Pompidou.
Con Gravity, il suo primo album, TOVEL propone un universo musicale originale e coinvolgente, sovvertendo i codici della musica classica ed elettronica, eludendo il confine tra creazione preparata (la pagina scritta) e performance. Una musica onirica, pulsante, perennemente in mutamento, un viaggio musicale ipnotico, intenso ed energico.