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Trilogia del vento
Coproduzione REF
In corealizzazione con La Fabbrica dell'Attore e Cranpi

Teatro Vascello
10 - 12 Novembre 2023
teatro - teatro italiano

Fabiana Iacozzilli

Una cosa enorme


Il desiderio di essere madre e il suo contrario, la capacità di prendersi cura sono il cuore del lavoro. In scena, una donna con una pancia enorme si muove nel suo spazio fatto di pochi oggetti tra i quali riesce ancora a essere se stessa: un frigorifero, una macchina del gas, una poltrona, una pianta morta. La donna è in costante e paranoico ascolto di una minaccia che incombe dall’alto.

Bio

Fabiana Iacozzilli, regista-drammaturga porta avanti un lavoro di ricerca improntato sulla scrittura scenica e sulle potenzialità espressive della figura del performer. Collabora dal 2013 con il Teatro Vascello di Roma e dal 2017 con Cranpi e Carrozzerie | n.o.t.

Nel 2002 si diploma come regista presso l’Accademia “Centro internazionale La Cometa” dove studia tra gli altri con N. Karpov, N. Zsvereva, A. Woodhouse. Dal 2003 al 2008 è regista assistente di P. Sepe e Luca Ronconi, nel 2008 fonda Lafabbrica, compagnia della quale è direttrice artistica dal 2008 al 2018. Nel 2011 viene selezionata per partecipare al DIRECTOR LAB, progetto internazionale organizzato dal LINCOLN CENTER (Metropolitan di New York). Dallo stesso anno diventa membro del LINCOLN CENTER DIRECTORS LAB.

Tra i suoi spettacoli: Aspettando Nil con il quale vince l’Undergroundzero Festival di New York; La trilogia dell’attesa, vincitrice del Play Festival (Atir e Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa); Quando saremo grandi!, finalista Premio Scenario 2009; Da soli non si è cattivi. Tre atti unici dai racconti di Tiziana Tomasulo; La classe; Una cosa enorme. Nel 2021 è stata una dei tre registi coinvolti nel progetto Incroci, nato dal dialogo tra tre realtà nazionali che coinvolgono migranti: Teatro Magro-Mantova, Asinitas-Roma e Babel Crew/Progetto Amunì-Palermo. Con Il grande vuoto, in prima nazionale al Romaeuropa Festival, completa la Trilogia del Vento avviata con La Classe presentato al Romaeuropa Festival nel 2018 nell’ambito di Anni Luce. 

Crediti

con Marta Meneghetti, Roberto Montosi
scene Fiammetta Mandich
luci Luigi Biondi, Francesca Zerilli
musiche originali Tommy Grieco
suono Hubert Westkemper
realizzazione body suit Makinarium (special – visual – effects)
collaborazione ai costumi Davide Zanotti, Anna Coluccia
aiuto regia Francesco Meloni
assistente alla regia Cesare Santiago Del Beato
assistente alla drammaturgia Carola Fasana
fonico Jacopo Ruben Dell’Abate
collaborazione artistica Lorenzo Letizia, Luca Lòtano, Ramona Nardò
foto di scena Manuela Giusto
un ringraziamento a Giorgio Testa

Crediti di Produzione

produzione Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello,
Fondazione Sipario Toscana, Carrozzerie | n.o.t
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio – Direzione Regionale Cultura e Politiche Giovanili – Area Spettacolo dal Vivo

con il sostegno di ATCL Circuito multidisciplinare della Regione Lazio per Spazio Rossellini, Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio, Teatro Biblioteca Quarticciolo
con il supporto di Nuovo Cinema Palazzo, Labirion Officine Trasversali
Si ringraziano Sheila Heti, Orna Donath e tutte le donne e gli uomini intervistat_ durante il cammino.
Le loro storie hanno dato la possibilità di fare luce su una materia ancora così incandescente.

 DEBUTTO: Biennale Teatro 2020