Negli ultimi decenni in Italia si è assistito a un processo di sviluppo e di grandi trasformazioni nel campo della danza. Il radicarsi di questa disciplina nelle università, l’istituzione dei licei coreutici, la proliferazione delle iniziative editoriali, l’estensione e la maggiore qualificazione dei saperi si sono accompagnati a un aumento e a una straordinaria diffusione delle pratiche sul territorio nazionale.
Parallelamente, la nascita di compagnie e gruppi di danza contemporanea, accanto ai corpi di ballo degli enti lirici, ha dovuto costantemente confrontarsi con la progressiva contrazione di fondi destinati alla produzione e alla diffusione della danza, una condizione che si è aggravata con la recente crisi economica, che ha messo in ginocchio l’intero settore dello spettacolo dal vivo e, più in generale, della cultura.
AIRDanza – Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa, dedica un convegno alla danza in Italia, per capire come siamo cresciuti e cambiati dal dopoguerra a oggi, quali sono i nodi problematici nei vari aspetti del pensare e del fare, come si può lavorare per una consapevolezza diffusa della cultura della danza e per diventare una comunità coesa, proiettata verso il futuro e aperta allo scambio.
Da qui la volontà di riflettere sull’oggi, ma con un occhio al nostro recente passato, soffermandoci sui modi in cui la danza è stata, ed è, teorizzata, regolata, finanziata, insegnata, studiata, divulgata nel nostro paese.
La materia è ovviamente vastissima, ma gli ideatori delle giornate di studio intendono partire proprio da un panorama ampio –da alcuni “nodi” cruciali– con l’intenzione di focalizzare l’attenzione su argomenti più specifici nel corso di approfondimenti successivi, secondo una “buona pratica” di riflessione e condivisione, che si auspica trovi a breve e medio termine interlocutori preparati e altrettanto disposti a collaborare alla creazione di un tessuto comunicativo nuovo, aperto alle sfide del futuro, ed esteso a tutte le arti performative.
INGRESSO LIBERO
VENERDÌ 22: 15.30-19.30
SABATO 23: 9.30-13.30 / 15-18