Transient – Impermanent Paintings è un concerto audiovisivo per due performer e algoritmi generativi che eseguono, insieme, un’improvvisazione dal vivo per due pianoforti motorizzati e proiezioni video. Pennellate digitali iperrealistiche si articolano su una maxi proiezione, come su una tela. Ad ogni pennellata corrisponde una nota: si creano così paesaggi sinestetici e polifonici. Il progetto continua la ricerca di Quayola sulle tecniche artistiche tradizionali nel contesto della relazione uomo-macchina, distaccandosi però dai soggetti formali per focalizzarsi sulla sostanza computazionale: l’algoritmo. Come una vera e propria materia pittorica, l’algoritmo diventa il soggetto reale e tangibile del dipinto digitale. Ora il suo valore estetico prevale su quello funzionale. Transient sublima la pratica orientata al processo di Quayola, in quanto la performance non è pensata per produrre musiche e dipinti finiti, ma piuttosto per mettere in scena l’impermanenza che si cela dietro al loro potenziale algoritmico. Questo progetto vede la partecipazione di Andrea Santicchia, musicista e collaboratore dello studio Quayola.
Bio
Quayola impiega la tecnologia come lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: il reale e l’artificiale, il figurativo e l’astratto, il vecchio e il nuovo. Costruendo installazioni immersive, spesso ospitate in siti architettonici storicamente significativi, è impegnato nella reinvenzione delle immagini canoniche attraverso le tecnologie contemporanee. La scultura Ellenistica, i grandi maestri della pittura, l’architettura barocca, sono alcune delle estetiche classiche di cui si serve come punti di partenza per composizioni contemporanee astratte. La sua pratica variegata si basa sulla creazione di software personalizzati, per declinarsi attraverso performance audiovisive, video, sculture o opere su carta. Le sue opere sono state esposte tra gli altri al V&A Museum di Londra, al Park Avenue Armory di New York; al Bozar di Bruxelles; al National Art Center di Tokyo; all’UCCA di Pechino, all’ How Art Museum di Shanghai, al SeMA di Seoul; alla Biennale di San Paolo; alla Triennale di Milano; al Palais de Tokyo di Parigi; al Musei Nacional d’Art de Catalunya di Barcelona; al British Film Institute di Londra; alla Cité de la Musique di Parigi; al Grand Theatre du Bordeaux; al festival Ars Electronica a Linz; all’Elektra Festival di Montreal; al Sonar Festival di Barcellona e al Sundance Film Festival. Quayola collabora frequentemente con numerosi progetti musicali, lavorando al fianco di compositori, orchestre e musicisti tra i quali la London Contemporary Orchestra, la National Orchestra di Bordeaux, l’Ensemble Intercontemporain, Vanessa Wagner, Jamie XX, Mira Calix, Plaid e Tale Of Us. Nel 2013 è stato premiato con il Golden Nica ad Ars Electronica.
Crediti di Produzione
foto di Skino Ricci