Il regista di Beirut Rabih Mroué si muove agilmente tra teatro, performance e arti visive, combinando in maniera personale documenti privati e realtà. Il focus del suo lavoro è la situazione economica e sociale del Libano, di volta in volta analizzata nelle sue contraddizioni e nei temi che interrogano la società. Questi elementi sono centrali anche in Riding on a cloud, una performance a metà strada tra spettacolo teatrale e conferenza. Ad abitarla è il fratello di Mroué, Yasser che, ferito a 23 anni da uno sparo durante la guerra civile libanese, ha perso l’uso della parola. A partire dalla sua condizione, il regista avvia una meditazione tra memoria, finzione e realtà politica dando vita ad un ritratto dell’attuale situazione in Libano e descrivendo la fragilità di ogni narrazione biografica sospesa tra ricordi, documenti e finzione.
RASSEGNA STAMPA WEB
Bio
Rabih Mroué è nato nel 1967 a Beirut e oggi vive e lavora a Berlino come attore, regista, drammaturgo e artista visivo. Ha tenuto mostre personali alla Kunsthalle Mainz (2016) al MoMA di New York (2015); al Kunsthalle Mulhouse (2015); al SALE di Istanbul (2014); al Centro de Arte Dos de Mayo di Madrid (2013); a Documenta, Kassel (2012); Kunstverein Stoccarda (2011); e BAK, Utrecht (2010). Crea spettacoli sin dal 1990, abbattendo i confini tra teatro e arti visive, spesso attraverso l’utilizzo di schermi e immagini proiettate. Si è imposto all’attenzione internazionale per una particolare miscela di innovazione, complessità concettuale e urgenza politica. La sua pièce sulla guerra civile libanese del 2007, How Nancy Wished That Everything Was an April Fool’s Joke, è stata presentata in tutto il mondo e, inizialmente bandita in libano, ha debuttato in anteprima a Tokyo. Nel 2012 ha realizzato una serie di fotografie con telefoni cellulari a Homs, in Siria, mostrando la violenza e le vittime dei combattimenti. È direttore associato al Muenchner-Kammerspiele.
Crediti
Performance di Rabih Mroué
Scritto e diretto da Rabih Mroué
con Yasser Mroué
In collaborazione con: Sarmad Louis
Assistente alla regia: Petra Serhal
Assistente: Janine Baroud
Traduzione inglese: Ziad Nawfal
Coprodotto da: Fonds Podiumkunsten, Prins Claus Fonds, Hivos & Stichting DOEN – (The Netherlands).
Un ringraziamento speciale a: Lina Saneh, Frie Leysen, Mroué’s family (Souad, Ahmad, Ammar, Ziad, Maha, Mazen, Nabil and Fatima Bazzi), Ahlam Awada, Samar Maakaroun, Janine Broud, Karma and Nadi Louis.
Si ringrazia: Hito Steyerl, Manal Khader, Eric Baudelaire, Paul Khodr, Lamia Joreige, Joanna Hadjithomas and Khalil Joreige, Fariba Derakhshani, Mohamad Hojeiry, Matthias Lilienthal, Ali Zuraik, Louis Family, Petra Serhal, Hagop Derghougassian, Ziad Mroué, Christine Tohmé e Ashkal Alwan