Che mondo immaginavamo quando eravamo bambini? Quando ascoltavamo le storie dei nostri genitori che, poco più grandi di noi, sognavano un futuro di auto volanti e cibo liofilizzato in pillole? Quale futuro siamo capaci di immaginare ora, mentre sprofondiamo lentamente tra una crisi sanitaria e una crisi politico-economica?
Il progetto, ideato e guidato dal drammaturgo e regista Gabriele Paupini, si sviluppa in un lavoro di scrittura collettiva insieme ai performer. Ne nasce una drammaturgia scenica complessa in cui le azioni e le parole dei performer si mescolano per dare vita a un ritratto di alcune metropoli europee: Roma, Barcellona e Parigi. A metà strada tra teatro documentario, finzione scenica e performance, It’s a dreamworld parte dall’idea che abbiamo bisogno di riappropriarci dell’utopia per immaginare un domani migliore. Poiché siamo l’incontro tra la prima generazione ad aver avuto accesso fin da giovanissimi al web 2.0 e quella successiva, nata “nel” web 2.0, questa riflessione non può che svilupparsi attorno e insieme alla coscienza di vivere un’era digitale. Per questo motivo, la quarta “metropoli” attorno cui ruota il progetto è il Metaverso.
Vivo d’Arte – Arti performative è il premio per le discipline del teatro, della musica e della danza contemporanee, riservato a giovani artisti di nazionalità italiana residenti stabilmente all’estero e promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un’iniziativa che intende valorizzare in chiave contemporanea la creatività italiana nel mondo e la capacità delle nuove eccellenze artistiche italiane di esprimersi in ambito internazionale. Vivo d’Arte promuove quindi la collaborazione e la contaminazione tra artisti italiani all’estero e il tessuto culturale dei paesi ospitanti, privilegiando opere in grado di integrare le differenti discipline tra musica, teatro e danza. Il REF23 ospita il progetto vincitore della nuova edizione del bando.
Crediti
Testi Marianna Arbia, Astrid Dusuzeau, Juan Pablo De La Rosa, Olga Narli, Gabriele Paupini, Nicola Sorrenti, Francesca Zerilli
Drammaturgia e Regia Gabriele Paupini
Regista Assistente Irem Tasdan
Con Marianna Arbia, Astrid Dusuzeau, Olga Narli, Nicola Sorrenti
E con la partecipazione di Anna Capitani, Sabatino Fulgenzi
E la partecipazione in video di Matilde Cucchi
Scenografia Virtuale Juan Pablo De La Rosa
Scenografia Axelle Paris
Light Designer Francesca Zerilli
Costumi Noémie Roturier e Irem Tasdan
Video Mert Kaya
Organizzazione e Produzione Axelle Paris
Produzione Kollectif Hors Zone
Produzione Delegata J’aime Beaucoup Ce Que Vous Faites