All’interno di Automatic Popular Music ci sono due persone sedute in una stanza, si danno le spalle. Una suona un pianoforte senza particolare attenzione ai dettagli e all’accordatura dello strumento e un’altra invece, seduta alle sue spalle, batte le mani sulle proprie gambe. Non si vedono, non si guardano mai, possono solo ascoltarsi, guardarsi intorno. La stanza è abbastanza ampia, è giorno, ci sono quattro finestre da cui entra abbastanza luce da illuminare gli oggetti e i mobili con gli oggetti sopra. Ottobre, la temperatura è ottima e fuori dalla finestra ci sono molte persone e tutte queste persone stanno ballando la musica di un altro disco.
Automatic Popular Music è stato registrato e mixato da Nicola Ratti tra Luglio e Dicembre 2023. I brani sono composti quasi unicamente da suoni generati da automatismi programmati su sintetizzatori modulari. Ad essi si uniscono tape loops su cui sono incisi frammenti di pianoforti sia acustici che digitali andando a generare brani che si strutturano sulla ripetitività sia nella loro componente ritmica sia in quella armonica. L’aggettivo “popular” è in questo caso il risultato dell’altro aggettivo “automatic” dal momento che è stato affidato alla macchina il compito di generare i pattern melodici e le strutture armoniche dei brani del disco.
Bio
Nicola Ratti è musicista poliedrico e sound designer attivo da anni in diversi ambiti sperimentali. La sua produzione sonora crea sistemi che prendono forma dalla ripetizione e dalla dilatazione, con particolare attenzione alla costruzione di ambienti che gravitano in relazione allo spazio e all’architettura che abitiamo e mettendo in bilico gli orientamenti emotivi e percettivi ai quali siamo abituati.
Nato a Milano nel 1978, si è esibito in solo o in altre formazioni in Europa, Nord America, Russia e Giappone e i suoi album sono stati pubblicati da diverse etichette internazionali. Ha all’attivo come musicista progetti collaborativi quali Bellows con Giuseppe Ielasi, NR/MA com Masato Egashira, What We Do When in Silence con Alessandra Novaga ed Enrico Malatesta, Superpaesaggio con Malatesta e Attila Faravelli.
Come compositore e sound-designer le sue opere attraversano ambiti diversi partendo dal teatro, come principale contesto, al cinema passando per le arti performative, le opere radiofoniche e la sound-art in contesti internazionali quali festival di teatro, biennali e musei. Membro e co-fondatore di Standards, un centro culturale attivo a Milano tra il 2015 e 2022, cura e organizza eventi che hanno come focus il rapporto tra suono, spazio e corpo.
ROBOT è un festival internazionale di musica elettronica e arti digitali che ha luogo a Bologna, ogni anno, dal 2008. Live performance, DJ set, workshop, talk, laboratori, proiezioni: ROBOT costituisce un luogo di incontro diffuso di una comunità appassionata, curiosa e composita, che condivide i valori della scoperta artistica e musicale, presentando ad ogni edizione artist? da ogni angolo del globo chiamati a rappresentare al meglio le diversità della musica e delle arti performative e mediali.
ROBOT Festival è un progetto di Associazione Culturale Shape sostenuto da Ministero Della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.