Il panorama della drammaturgia lituana ha subito cambiamenti significativi negli ultimi decenni. Se il XX secolo è stato dominato da nomi maschili e dalla ricerca di narrazioni storiche o politiche, il XXI secolo ha visto emergere con forza una voce femminile, caratterizzata da una sensibilità diversa, intimità , ma anche da una riflessione critica sui fenomeni sociali. Le drammaturghe affrontano temi a lungo marginalizzati — la fragilità della vita quotidiana, il corpo femminile e il suo status sociale, i paradossi della famiglia e dell’amore, ma anche riflessioni su traumi collettivi e sfide globali. I loro lavori combinano poesia, documentario, critica sociale, psicologismo intimo e forme sperimentali.
Le letture presentate al Romaeuropa Festival non offriranno una panoramica completa della drammaturgia lituana, ma introdurranno con coraggio nomi significativi della scrittura teatrale contemporanea in Lituania, con la speranza di suscitare l’interesse sia dei professionisti che del pubblico più ampio verso una drammaturgia che nasce in un paese piccolo ma coraggioso, scritta in una delle lingue più arcaiche d’Europa.
Durante le letture saranno presentati estratti da tre opere in forma di stage reading:
– A Stand-up for Meaning and Meaninglessness di Birute Kapustinskaite
– Real Estate Drama di Gabriele Labanauskaite
– Patina di Virginija Rimkaite
Le traduzioni sono a cura di Toma Gudelyte
Birute Kapustinskaite
La sua drammaturgia può sembrare soltanto un abbozzo verbale e fisico per gli attori, uno spazio per il progetto registico e interpretativo. In altre parole, per Birute il testo non è soltanto un’opera compiuta, ma una direzione verso cui guidare l’intera compagnia teatrale. Kapustinskaite si distingue come rappresentante della drammaturgia contemporanea e critica. Nei suoi testi sono forti gli elementi di teatro documentario e sociale: scrive di relazioni generazionali, memoria collettiva, salute mentale e altri temi raramente affrontati in passato sul palcoscenico.
Gabriele Labanauskaite
È una delle rappresentanti più importanti della drammaturgia queer e femminista in Lituania. Combina teatro e performance, scrive testi che decostruiscono le norme e invitano a esperienze collettive. Nei suoi lavori unisce performatività , temi queer e prospettive femministe, ampliando i confini del teatro e invitandoci a ripensare i concetti di sessualità , identità e comunità . La sua drammaturgia non rappresenta solo voci marginalizzate, ma ricrea anche il linguaggio stesso del teatro — è interdisciplinare e vicina alle pratiche del teatro performativo contemporaneo.
Virginija Rimkaite
Rappresenta il campo della drammaturgia poetica. Le sue opere rivelano un’analisi del linguaggio come materiale, frammentazione e immediatezza. Nella drammaturgia di Rimkaite non conta solo la narrazione, ma anche la struttura stessa del linguaggio, la sua musicalità e il ritmo. Indaga come il linguaggio teatrale possa esprimere fisicità , esperienza femminile, fragilità e desiderio.



