in collaborazione con l’Institut Français Italia
Giovedì 11 febbraio ore 20:00
Aurélien Bory – Questcequetudeviens?
Giovedì 18 febbraio ore 20:00
Adrien M & Claire B – Cinématique
Artigianalità e tecnologie digitali possono concorrere in egual misura alla costruzione di spazi interamente dedicati alla meraviglia e alla visione. Luoghi in cui il corpo si fa immagine per raccontare la propria storia e in cui lo sguardo si perde sovrapponendo realtà e immaginazione.
In collaborazione con Institut Français Italia, EXTRACT presenta nelle prossime settimane dall’archivio del REf due spettacoli che ci hanno fatto sognare ad occhi aperti: se dall’11 febbraio sarà possibile vedere online su romaeuropa.net/streaming lo spettacolo Questcequetudeviens? realizzato dal visionario regista Aurélien Bory per la danzatrice di flamenco Stéphanie Fuster, dal 18 febbraio sarà la volta degli universi virtuali creati da Cinématique (versione 2015), tra le più celebri creazioni del duo Adrien M & Claire B.
Primo tra la serie di ritratti che Bory ha scelto di dedicare a differenti danzatrici, Questcequetudeviens? fotografa attraverso flamenco e illusionismo, fuoco, aria e acqua, simbolismo e rigore coreografico la danzatrice Stéphanie Fuster. Classe 1996, è lei, con il suo particolare percorso che la porta dalla Francia a penetrare l’universo simbolico iberico e diventare con sfrontatezza una delle più importanti ballerine di Flamenco, ad essere musa del prima ritratto scenico costruito da Bory. Con un chitarrista e un cantaor di flamenco, una scenografia di magica semplicità ma che non rinuncia all’utilizzo illusionistico della materia, di cui il regista è maestro indiscusso, Questcequetudeviens? traccia il percorso in continuo divenire di una donna e del suo corpo.
In un universo di figure digitali ci porta, invece, Cinématique di Adrien M & Claire B. Portato in scena al Romaeuropa Festival nel riallestimento del 2015, lo spettacolo, che valse al duo il premio della giuria nella competizione internazionale di danza e nuova tecnologia al Festival des Bains Numériques del 2009, è un sogno ad occhi aperti: un susseguirsi di paesaggi virtuali composti da elementi naturali, numeri, linee, punti, lettere e figura astratte che interagiscono, in tempo reale, con i corpi d’una danzatrice e di un giocoliere grazie ai sofisticati software sviluppati dagli stessi Adrien Mondot e Claire Bardainne. Ed è proprio il lavoro di sviluppo informatico, che ha impegnato i due artisti per ben più di tre anni (fino alla realizzazione del software eMotion), a permettere a corpi e oggetti protagonisti di Cinématique d’acquisire nuove conformazioni fisiche e nuove possibilità di movimento: la danza, qui, si fa ludica e maliziosa, la giocoleria inscrive visionari rapporti con gli oggetti, mentre la musica di Christophe Sartori e Laurent Buisson fa vibrare poeticamente lo spazio e disegna nuovi territori da esplorare.