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E ora è tempo di musica!
Nel corso dei suoi trentotto anni di storia il Romaeuropa Festival ha costruito le sue geografie sonore spaziando tra tradizioni del mondo, musica contemporanea e sperimentazione elettronica, costruendo sentieri in grado di far dialogare le sale di concerto della capitale ai dancefloor notturni, minimalismo e club culture, synth e strumenti tradizionali. Anche la mappa del REF2023 ci guida in questa geografia, riflesso del nostro presente, del suo ritmo e del suo suono. Oggi vi raccontiamo cinque appuntamenti con la musica elettronica, cinque icone del panorama musicale odierno per rituali notturni e sonorità inedite.
È considerato una leggenda nel Turntablism, per la sua capacità di suonare più di settanta dischi in un’ora: Jeff Mills è il primo degli artisti, che hanno fatto della musica elettronica la loro vocazione, che incontriamo nel calendario del REF2023. Insieme al pluristrumentista francese Jean-Phi Dary (con lui nel progetto elettro-jazz The paradox) el suonatore di tabla franco-indiano Prabhu Edouard ha sviluppato il progetto Tomorrow Comes The Harvest: un lavoro musicale le cui reference sono le stesse sonorità che caratterizzavano l’omonimo album a cui Mills ha lavorato nel 2018 insieme al pioniere dell’Afrobeat Tony Allen e ora sviluppato tra improvvisazione e ipnosi.
[Live il 12 settembre | Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone]
Icone degli anni Novanta, parte della prestigiosa storia della Warp Records, i Plaid approdano al REF (grazie alla collaborazione con Manifesto Fest) per far virare il nostro percorso nei loro mondi fantascientifici abitati da astronavi che viaggiano alla scoperta di frattali multicolore così come è la loro musica: un mix che incorpora elementi soul, funk e cantautoriali. Con Feorm Falorx, loro undicesimo album, costruiscono un universo parallelo, dal sound inconfondibile che macina macchine e synth per narrare un’epopea festiva e insieme malinconica.
Dallo spazio interstellare dei Plaid ai paesaggi ghiacciati che ispirano da anni i progetti di Ben Frost. Icona della sperimentazione musicale contemporanea, l’eclettico musicista torna al Romaeuropa Festival per trasportarci nelle atmosfere oscure dei suoi ultimi brani, combinazione di chitarre trattate, elettronica danzereccia e archi.
[Live l’8 Ottobre in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone]
Nel giro di pochissimi anni Caterina Barbieri è passata dall’essere una delle artiste più significative della scena underground elettronica italiana a uno dei nomi di punta del panorama internazionale. Complice quel suo tocco in grado di tenere insieme sound elettronici più classici e sperimentazione ardita, macchinico e naturale, algoritmi e mente umana. Al REF2023 presenta, insieme a Ruben Spini e Marcel Weber MFO, il suo Spirit Exit. Ispirato alla figura di filosofe e mistiche come Santa Teresa D’Avila, Rosi Braidotti e a Emily Dickinson e scritto in piena pandemia come una sfida all’immobilità, un viaggio che ingloba per la prima volta arrangiamenti massimalisti, utilizzo di strumenti organici e voce. Il mondo sintetico e cibernetico a cui l’artista ci aveva abituati, accoglie ora strumenti organici, voce e testi che arrivano come schegge di vetro fluttuanti in un orizzonte alieno.
[Live il 15 ottobre al Teatro Argentina]
Torna al REF anche il maestro Alva Noto per presentare il suo progetto Xerror. Vol 4 insieme ad Ensemble Modern. Una nuova sfida per il musicista che lo vede al fianco della prestigiosa formazione di Francoforte in un’opera strumentale arrangiata appositamente e commissionata dal Frankfurt Positionen 2021. Musica, video e installazioni luminose concorrono alla creazione di un’esperienza unica basata sul concetto di replicazione digitale del materiale sorgente.
[Live in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma e con il gentile supporto di Ernst von Siemens Music Foundation | 4 Novembre 2023 | Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone]
Electronic music pathways at REF2023
And now it’s time for music!
Throughout its 38-year history, the Romaeuropa Festival has built its sound geographies by ranging between world traditions, contemporary music, and electronic experimentation, building paths capable of bringing together the capital’s concert halls to nighttime dancefloors, minimalism and club culture, synths, and traditional instruments. The map of REF2023 also guides us through this geography, a reflection of our present, its rhythm, and sound. Today we tell you about five dates with electronic music, five icons of today’s music scene for nocturnal rituals and unusual sounds.
He is considered a legend in Turntablism for his ability to play more than seventy records in an hour: Jeff Mills is the first of the artists who have made electronic music their vocation, whom we meet in the REF2023 calendar. Together with French multi-instrumentalist Jean-Phi Dary (with him in the electro-jazz project The Paradox) el French-Indian tabla player Prabhu Edouard has developed the project Tomorrow Comes The Harvest: a musical work whose references are the same sounds that characterized the album of the same name that Mills worked on in 2018 with Afrobeat pioneer Tony Allen and now developed between improvisation and hypnosis.
[Live on September 12 | Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone]
Icons of the 1990s, part of the prestigious Warp Records history, Plaid land at the REF (thanks to a collaboration with Manifesto Fest) to veer our way into their sci-fi worlds inhabited by spaceships traveling to discover multicolored fractals as is their music: a mix that incorporates soul, funk and singer-songwriter elements. With Feorm Falorx, their 11th album, they construct a parallel universe with an unmistakable sound that grinds machines and synths to narrate a festive and melancholic epic.
From the interstellar space of Plaid to the frozen landscapes that have inspired Ben Frost‘s projects for years. An icon of contemporary musical experimentation, the eclectic musician returns to the Romaeuropa Festival to transport us to the dark atmospheres of his latest pieces, a combination of treated guitars, dancey electronics, and strings.
[Live on October 8 in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone]
In a very few years, Caterina Barbieri has gone from being one of the most significant artists on the Italian underground electronic scene to one of the leading names on the international stage. Accomplice is her touch that can hold together more classic electronic sounds and daring experimentation, machinic and natural algorithms, and the human mind. At REF2023, he presents his Spirit Exit with Ruben Spini and Marcel Weber MFO. It was inspired by the figure of philosophers and mystics such as St. Teresa D’Avila, Rosi Braidotti, and Emily Dickinson and written during a pandemic as a challenge to immobility, a journey that incorporates for the first time maximalist arrangements, use of organic instruments and voice. The synthetic, cybernetic world to which the artist had accustomed us now welcomes organic instruments, voice, and lyrics that arrive like shards of glass floating on a distant horizon.
[Live on October 15 at Teatro Argentina]
Also returning to the REF is maestro Alva Noto to present his project Xerror Vol. 4 together with Ensemble Modern. A new challenge for the musician sees him alongside the prestigious Frankfurt-based ensemble in a specially arranged instrumental work commissioned by Frankfurt Positionen 2021. Music, video, and light installations combine to create a unique experience based on the concept of digital replication of source material.
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