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Ryoji Ikeda e la rassegna Digitalive al REF


Alla vigilia della settimana dedicata a Digitalive, la sezione dedicata all’incontro tra la performance e le nuove tecnologie, arriva un imperdibile appuntamento con la musica elettronica che anticipa la rassegna della performatività digitale.

Il 30 ottobre nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica torna al Romaeuropa Festival il compositore e artista giapponese Ryoji Ikeda con Music For Percussion 2. Tra i maggiori esponenti della computer music contemporanea e tra i pionieri della musica astratta, prosegue il percorso di analisi e affondo sulle percussioni e sulla purezza del suono da loro prodotto. Oggetti non musicali come chiavi, metronomi, libri, tavoli, palline, pezzi di carta, matite e righelli, partecipano a un nuovo insieme di composizioni acustiche minimaliste che costruiscono una continuità con l’opera digitale del compositore.

 

 

Musica elettronica, performance, video, virtual reality proseguono poi con Digitalive: la rassegna dedicata all’incontro tra le espressioni della creatività contemporanea maggiormente votate alla sperimentazione, che invita il pubblico a tre appuntamenti al Mattatoio di Testaccio. Il primo novembre Alex Braga porta per la prima volta dal vivo in forma completa il suo lavoro SPLEEN MACHINE: lo show audiovisivo di avanguardia sperimentale, basato sull’intelligenza artificiale A-MINT, creata dall’artista. Una profonda riflessione sul ruolo dell’uomo e della tecnologia come chiave interpretativa per un futuro sostenibile. Il 4 novembre Sofia Crespo, utilizzando la riflessione narrativa-poetica e supportata dalla tecnologia dell’intelligenza artificiale, presenta AquA(l)formings una performance digitale in cui esplora i cambiamenti su larga scala nell’ambiente marino causati dalla presenza umana e cerca di immaginare come le nuove condizioni (innalzamento del livello del mare e della temperatura dell’acqua, nuova composizione chimica…) si riflettano nei suoi abitanti.

Il 5 novembre il musicista e artista digitale Franz Rosati presenta Distantia: un progetto multimediale audiovisivo in forma di concerto. Costruito dall’assemblaggio di immagini satellitari, visualizzazioni elaborate grazie a modelli di machine learning e spazi virtuali generati dall’analisi delle informazioni recuperate dai satelliti, il progetto è un tentativo di rappresentazione allegorica dell’osservazione mediata dalla distanza.

Il 6 novembre, infine, chiude la rassegna l’artista e fisica quantistica Libby Heaney con slimeQore, un montaggio video immersivo e una narrativa parlata che utilizza la melma come metafora del mondo quantistico sfocato e scivoloso e anche delle società “viscide” che sviluppano la tecnologia quantistica attraverso interfacce simili alla melma.