Point of view è un nuovo progetto di Alternanza Scuola Lavoro che la Fondazione Romaeuropa propone quest’anno ai Licei e Istituti scolastici superiori romani. L’obiettivo principale è quello di immergere i ragazzi in un contesto che nella maggior parte dei casi non conoscono, lo spettacolo dal vivo, ma da un punto di vista nuovo: quello dell’organizzatore dell’evento.
Per questo la conduzione dei laboratori verrà affidata al progetto di Dominio Pubblico, realtà che da diversi anni si occupa di formazione del pubblico e sviluppa progetti di audience development rivolti a ragazzi che vogliano sperimentarsi in un percorso da spettatori attivi, finalizzato anche alla conoscenza delle arti sceniche e all’orientamento professionale nell’organizzazione e gestione di eventi culturali. Dominio Pubblico coordinerà i gruppi di ragazzi coinvolti in una redazione che creerà contenuti di comunicazione che alimenteranno i canali social delle piattaforme di Romaeuropa Festival.
Attraverso l’incontro con lo staff di Romaeuropa Festival, gli studenti scopriranno ciò che avviene fuori dalla scena e che permette, nel momento in cui l’artista sale sul palcoscenico, la buona riuscita dell’evento. Impareranno che un evento è ben riuscito se l’allestimento è fatto a dovere, se si è comunicato adeguatamente al pubblico che poi ha deciso di acquistare il biglietto, se l’accoglienza degli artisti, degli ospiti e degli spettatori è stata ben curata e se nei giorni successivi se ne continuerà a parlare su giornali e riviste web. Si trasformeranno in giovani comunicatori e reporter, potranno sperimentarsi nell’ideazione e messa in atto di strategie di comunicazione.
Quest’anno il progetto prevede il coinvolgimento di 3 istituiti scolastici diversi, all’interno dei quali verranno selezionati un massimo di 15 studenti per ogni scuola. Ognuno dei tre gruppi di ragazzi seguirà e parteciperà a uno dei tre focus programmati all’interno di Romaeuropa Festival 2018: Anni luce, dedicato alle nuove generazioni del teatro italiano, Dancing days, sui giovani coreografi europei, e Digitalive, nuovo format dedicato alle performance basate sull’uso di strumenti digitali.