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Teatro Vascello
28 - 29 Novembre 2015

Hotel Pro Forma

Laughter in the Dark


Il fascino di un romanzo scabroso e sensuale di Vladimir Nabokov, “Laughter in the Dark” (Risata al buio), raggiunge le scene grazie al collettivo danese Hotel Pro Forma, in un allestimento tra teatro, installazione, arti visive e coreografia. Nel suo sesto romanzo, per la prima volta Nabokov affronta l’argomento che lo renderà celeberrimo con “Lolita”: infatti “Laughter in the Dark” narra del critico d’arte Albinus che si innamora di Margot, una giovane attrice, e lascia moglie e figlia per andare a vivere con lei, che ricambia le sue attenzioni solo per convenienza. Su questa base, lo scrittore russo articola una spirale di sensualità e intrighi che terminano tragicamente: una trama che a Hotel Pro Forma serve da rampa di lancio per sviluppare un lavoro di gruppo, affidando la riduzione teatrale a Mogens Rukov, scrittore tra i fondatori del manifesto Dogma e sceneggiatore di film come “Festen” di Thomas Vinterberg e “Idioti” di Lars von Trier. La regista Kirsten Dehlholm crea assieme ad Adalsteinn Stefansson anche una scenografia/installazione in movimento e dal carattere straniante, funzionale ad articolare in tre atti la vicenda, narrandola da diversi punti di vista e mettendola in scena anche con tecniche cinematografiche e coreografiche, curate da Mette Ingvartsen. Nel teatro disciplinare di Hotel Pro Forma un ruolo portante lo svolge la musica eseguita dal vivo, caratterizzata dalla presenza del pianoforte e dell’organo, per suggerire atmosfere gotiche: strumenti proposti in cuffia al pubblico nella prima parte dello spettacolo.

28 novembre h 19:30 | Artist Today con Rossella Battisti | Foyer
28 novembre | POST IT al termine dello spettacolo

 

Crediti

Regia Kirsten Dehlholm Testo Mogens Rukov
Coreografia Mette Ingvartsen Disegno luci Jesper Kongshaug Musiche Nils Frahm
Suono Kristian Hverring Scenografia Kirsten Dehlholm, Adalsteinn Stefansson Costumi Henrik Vibskov
Interpreti Klaus Tange (Albinus), Clara Fasting Prebensen (Margot), Johannes Lilleøre (Rex)
Foto © Claudi Thyrrestrup

Prodotto da
Hotel Pro Forma, Republique Coprodotto da Republique, Sirenos Festival, Teart, Hotel Pro Forma

Distribuito da Quaternaire (Paris) Con il supporto di Bikubenfonden, Toyotafonden, Oticonfonden, Beckettfonden, Goethe Institute Partner MAC Cosmetics, Teater & Lysteknik Hotel Pro Forma è supportato da Danish Arts Council’s Committee for the Performing Arts

Laughter in the Dark
L’Inganno della Mente.
di Kirsten Dehlholm, direttore artistico Hotel Pro Forma

Partendo dal romanzo di Vladimir Nabokov “Laughter in the Dark” (Risata nel buio), lo spettacolo è la classica storia di desiderio, lussuria, sventura e inganno. Albinus, il protagonista, lascia moglie e figlio per Margot, un’amante più giovane. E il suo nuovo amico, Rex, altri non è che l’ex fidanzato della ragazza. Inizia, così, il loro triangolo amoroso. Albinus perde la vista in un incidente d’auto e diventerà vittima anche di tradimento e menzogna, fino a quando in scena non si sentirà un fatale colpo d’arma da fuoco. Scegliere un romanzo semplice, ben scritto e dalla trama classica, ci ha permesso di sviluppare gli elementi audio- visivi fino a farli diventare personaggi aggiunti della storia.

In questo modo, lo spettacolo si divide in tre atti:
1. Buio Iniziamo “in medias res”. Albinus è diventato cieco. Voci e suoni si muovono in tutte le direzioni, attraverso il corpo del pubblico, tramite microfoni e cuffie binaurali. Fino allo spazio interiore più profondo.

2. Luce e ombra La scenografia è vissuta come un’inevitabile macchina in continuo movimento. Spinge i personaggi in direzioni in cui scompaiono e da cui possono riapparire, trovandosi in nuove situazioni. La storia è raccontata, in questo atto, dall’inizio alla fine. La coreografia fa utilizzo dello spazio, bilanciando i movimenti della macchina con la personalità dei personaggi e la sequenza d’eventi prevista dalla narrazione. I costumi e le calzature sono allo stesso tempo riconoscibili e necessariamente alienanti. I personaggi stessi diventano parte della scenografia.

3. Musica Il racconto è finito, ma la musica continua. Si scrolla di dosso la storia e ci trasporta in una martellante e ritmica stanza fatta di toni, colpi di martello, volumi, corde e melodica bellezza. La musica rompe con un racconto condannato, per aprirsi a nuovi spazi.

E tutto parla alla mente e ai sensi.

Romaeuropa presenta “Laughter in the Dark” di Hotel Pro Forma Company nell’ambito della Rete europea Theatron. Lo spettacolo sarà accompagnato e arricchito da laboratori, workshops, attività di comunicazione e promozione dedicate che consentano di coinvolgere i nuovi pubblici, specialmente giovani, in maniera inusuale.

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