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MACRO Testaccio - La Pelanda
5 Dicembre 2015

Fabio Bonelli aka Peolple From The Mountains

Matita


Penne, matite e pennarelli, con l’accompagnamento di un pianoforte elettrico, vanno a formare un ensemble musicale perlomeno bizzarro: si tratta di “Matita”, nato da un’idea di Fabio Bonelli. Come in “Musica da Cucina”, presente in quest’edizione del Festival, anche in “Matita” Bonelli fa deliberatamente incontrare la realtà quotidiana e l’incanto, allargando la sua poetica al materiale per scrivere e disegnare, che viene trasformato in una curiosa sezione strumentale con precisi compiti musicali. In “Matita”, un vero e proprio complesso di 4 disegnatori ritmici -che rappresenta ormai un’entità consolidata- siede intorno a un tavolo, improvvisando disegni su fogli opportunamente amplificati. Un quartetto che accompagna le creazioni al piano elettrico di Antonello Raggi, che ha curato anche la parte software di audio e video.Nascono così piccole canzoni estemporanee: improvvisazioni come scarabocchi su carta o disegni sonori abbozzati nell’aria. Se una delle caratteristiche dei lavori di Bonelli è, appunto, l’improvvisazione, altro aspetto importante è l’apertura a interventi esterni, come nel suo precedente “sii bih dii”, da eseguire all’aperto e quindi soggetto agli eventi metereologici. “Matita” è anche aperto alla partecipazione degli spettatori, cui nel pomeriggio -prima dello spettacolo- sono riservati dei tavoli con tavolette amplificate dove potersi sedere e disegnare/suonare insieme agli altri interpreti coinvolti. Può dunque nascere un’improvvisazione collettiva, cui aggiungere videoproiezioni dei disegni realizzati, che rimangono come traccia visiva di quanto accaduto.

Crediti

Piano elettrico Antonello Raggi Penne Fabio Bonelli
Matite Luigi Bonelli Disegno continuo Susanna Tosatti Pennarelli Fabio Valesini
Prodotto da People From The Mountains Distribuito da People From The Mountains, 
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