Nata a Parigi, inizia a studiare canto e pianoforte molto giovane, ottenendo presto un premio al Conservatorio parigino. Dopo un perfezionamento alla Juilliard School of Music di New York, dà avvio ad una carriera internazionale grazie prima a Peter Brook, che la sceglie come Carmen per lo spettacolo allestito al Théâtre des Bouffes du Nord, e poi a Jerôme Savary, per cui canta ne La Perichole. Mezzo soprano di grande versatilità, conosce le platee di tutta Europa, arrivando ad esibirsi a New York (sei mesi al Lincoln Center), in Giappone ed in Australia.
Nel 1985 canta con l’Orchestra Filarmonica dei Pays de Loire la Terza Sinfonia di Mahler, mentre l’anno successivo è Didone nel Didon et Enée di Purcell, accompagnata dall’Opera di Kent sia a Bordeaux che in Inghilterra.
Il suo repertorio spazia agilmente dall’opera all’oratorio, dal classico al contemporaneo, ma la sua fama presso il grande pubblico è dovuta soprattutto agli originali recital che la vedono recuperare canzoni popolari e musica tradizionale e che la portano regolarmente in tournée in tutto il mondo: tra i più celebri, Tango stupéfiant, Amours et Trahisons, L’absinthe (canzoni di Montmartre di inizio secolo), Les Rues de la Nuit (canzoni parigine e berlinesi degli Anni Venti eTrenta), La Republicaine (sugli inni e le melodie popolari della Rivoluzione francese), fino al più recente Les Mots et la Chose, del 1999, dedicato alla canzone licenziosa del diciottesimo secolo.
La Delavault partecipa regolarmente a trasmissioni televisive e radiofoniche per la testata France Culture e vanta una nutrita discografia per le prestigiose etichette Chant du monde ed Erato.
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Hélène Delavault