Nato a Parigi nel 1962, si iscrive giovanissimo alla scuola di danza dell’Opéra (1975), ed a soli 17 anni entra a far parte del corpo di ballo. Nel 1983 Rudolf Nureyev, allora direttore, gli affida il ruolo di Franz in Coppelia e quello del Principe nel Lago dei cigni. A cui seguono, nel 1985, le parti in Giselle, Romeo e Giulietta, Casse-Noisette (di Nureyev), Napoli (di Bournonville), Continuo e Dark Elegias (di Anthony Tudor). Nello stesso anno ottiene il premio Cercle Carpeaux per giovani danzatori ed al termine del Lago dei cigni, in cui interpreta il Principe, è nominato “Etoile”. Da allora ha danzato le creazioni dei maggiori coreografi del Novecento, alternando la danza moderna a quella classica: Les Présages di Leonide Massine, Le Spectre de la rose di Michel Fokine, Un jour ou deux di Merce Cunningham, Lilac garden di Anthony Tudor (1985), Before nightfall di Nils Christie (1985), Symphony in 3 movements di George Balanchine (1987), In the middle, somewhat elevated (1987) e Woundwork I (1999) di William Forsythe, Four last lieder di Rudi Van Dantzig (1987), Tantz schul di Jirí Kylián (1989), In the night di Jerome Robbins, Carmen di Rolan Petit (1990), La bayadére, nella versione di Rudolf Nureyev (1992), Le parc (1994) e Casanova (1998) di Angelin Preljocaj, IX symphony di Maurice Béjart (1996), Fantasia semplice di Dominique Bagouet, Le rire de la lyre di José Montalvo (1999).
Maurice Béjart ha creato per lui e la danzatrice Sylvie Guillem, con cui spesso si esibisce, Episodes (1992).
Il repertorio di Laurent Hilaire è piuttosto vasto e si allarga a comprendere, al fianco di coreografie più contemporanee, i grandi classici del balletto quali Don Chisciotte, Giselle e Il lago dei cigni, che abitualmente interpreta nei maggiori teatri internazionali.
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Laurent Hilaire