Tra gli esponenti della nouvelle danse francese, Mathilde Monnier nasce a Mulhouse nel 1959 e si forma principalmente con Viola Farber. Dopo prestigiose collaborazioni con Verret e Rigoult (con il quale firma Cru nel 1985, coreografia premiata a Bagnolet), fa coppia per diversi anni con Jean-François Duroure, conquistando la ribalta internazionale con spettacoli originali e irriverenti: a Pudique Acide (1984), esaltato dalla critica francese come una delle coreografie più innovative dell’epoca, seguono Extasis (1986) e Mort de rire (1987), presentato ad Angers dopo tre mesi di prove al Centro Nazionale di Danza Contemporanea. Fisico androgino e versatile, stile energico e provocatore, la Monnier rivela da subito una grande verve creativa, anche quando interrompe la fruttuosa collaborazione con Duroure e firma da sé i propri spettacoli: Chinoiserie, Face Nord, Pour Antigone, Nuit (Festival di Montpellier 1995), Qui voyez-vous? (1997, realizzato in collaborazione con Claudine Brahem, creatrice di sofisticate macchine sonore), testimoniano il doppio interesse per la dimensione quotidiana del gesto e dello spazio e per il recupero degli aspetti rituali della danza, tale da spingerla a lavorare a più riprese con ballerini africani.
Dal 1994, è alla testa del Centre Chorégraphique National de Montpellier Languedoc-Roussillon, prestigiosa struttura che accanto alla ricerca ed all’insegnamento, pone una reale attività nel sociale come dimostrano gli esperimenti di danzaterapia condotti dalla Monnier con un gruppo di disabili dell’ospedale di Montpellier.
Tra le ultime coreografie realizzate dal Centre figurano Les lieux de là (1999), Signé, Signés (2000), Déroutes (2002), fino al più recente Publique (2004), costruito sulle canzoni di P.J. Harvey.
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Mathilde Monnier