Robert Cahen

Considerato uno dei video artisti francesi più importanti, Robert Cahen dal 1972 ha realizzato lavori per il cinema e la televisione (molto noti), in cui la finzione e la realtà sono presentati come un viaggio metaforico dell’immaginario, raffinati sogni che descrivono il passaggio del tempo, lo spazio, la memoria e la percezione.
Dall’eleganza formale di Cartes postales vidéo (1984-86) all’interazione di musica e video in Boulez-Répons (1985), il lavoro di Cahen è caratterizzato da un’applicazione sofisticata della tecnica elettronica che manipola il suono e le immagini, spazio e tempo, trasformando così l’illusione e la realtà.
Nato a Valence in Francia nel 1945, Robert Cahen si diploma al Conservatoire National Superieur Musique di Parigi, studiando con Pierre Schaeffer, fondatore della musica concreta, sistema di composizione che si basa sull’elaborazione di suoni e rumori registrati dal vivo su nastro magnetico. Cahen applica la medesima tecnica all’opera video: l’immagine reale è manipolata per frammenti e riorganizzata in modo da allontanarsi dalla forma documentaristica. L’immagine così snaturata entra in relazione con un diverso sviluppo temporale (è molto usato il ralenti), determinando quindi una particolare percezione del tempo filmico.
Dal 1971 al 1974 entra a far parte del Gruppo di ricerca musicale dell’Ortf (Ufficio della radio e televisione francese), divenendo direttore di sperimentazione video per l’Ortf/Ina (Istituto nazionale audiovisivo) dal 1973 al 1976. Molti dei suoi lavori sono stati prodotti proprio dall’Ina.
I suoi video sono stati mandati in onda e sono stati presentati a livello internazionale, in istituzioni e festival inclusi la Biennale di Parigi, il Museo di arte moderna di New York, il Festival di Video a Los Angeles, il Centro internazionale di fotografia di New York, Documenta 8 di Kassel in Germania, FestRio in Brasile, Tokyo Festival, il Festival di Locarno.