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MACRO - Museo d'Arte Contemporanea
13 dicembre 2012

Bruce Nauman

Bruce Nauman


Bruce Nauman

In ciascuno di questi quattro film correlati, l’artista applica uno strato successivo di trucco colorato (bianco, rosa, verde, e infine nero) al viso e alla parte superiore del busto, viene ripreso mentre, letteralmente, si maschera. Il titolo indica che così facendo crea anche se stesso, “si costituisce”. Inizialmente i film sono stati ideati per essere proiettati contemporaneamente su quattro pareti di una stanza. Anche se questa forma di installazione non è stata realizzata per questa opera, Nauman ha utilizzato questo metodo per i suoi lavori successivi.

Bouncing in The Corner N°2: Upside Down
1969, 60’ 52’’ min, b/n, audio

Nauman, con la testa tagliata dalla cornice, viene visualizzato rimbalzando in un angolo del suo studio. La telecamera è posta in modo da far apparire i suoi movimenti come se si svolgessero sulle pareti e sul soffitto, avanzando e indietreggiando. L’ambiguità spaziale e il senso d’instabilità si coniugano con la riflessione sul tempo, ricondotto ad un continuo, includibile presente.

Walking in an Exaggerated Manner Around the Perimeter of a Square
Bruce Nauman
1967-68, 10’’ min, , b/n , 16 mm, no audio

In questo film muto, Nauman cammina lungo il perimetro di una grande piazza delimitata con un nastro adesivo. I suoi fianchi ancheggiano in modo esagerato. Muovendosi con cautela intorno alla piazza, mette un piede davanti all’altro. Sulla parete di fondo dello studio vi è un piccolo specchio inclinato in cui le sue azioni a volte sono visibili. Nauman rivendica la funzione dello specchio per esporre ciò che altrimenti potrebbe
essere nascosto allo spettatore.

Bruce Nauman nasce nel 1941 a Fort Wayne, Indiana (USA). Dal 1979 vive nei pressi di Galisteo (New Mexico), dove allena cavalli tra una mostra e l’altra. Nel 1960 studia matematica, fisica e arte all’Università del Wisconsin; nel 1964 studia arte all’Università della California. Dal 1964 al 1966 abbandona la pittura e si interessa alla scultura, alle performance e al cinema, segue l’opera di Samuel Beckett, la filosofia di Ludwig Wittgenstein, la sperimentazione musicale di John Cage, Philip Glass, La Monte Young, Meredith Monk. Il suo lavoro si caratterizza per l’analisi delle reciproche relazioni tra corpo e spazio e della combinazione tra elementi visivi e acustici. Dal suo debutto a Los Angeles ha esposto nei più importanti musei del mondo. Ha ricevuto il Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999.
Nel 2004 ha ricevuto il Praemium Imperiale per la scultura.

Crediti

Courtesy MACRO – Museo d’Arte Contemporanea

Video

1967-68, 40 min, colore, suono, film 16 mm in video
No. 1, White 1967, 10 min, colore, sonoro, 16 mm film in video,
No. 2, Pink 1967-68, 10 min, colore, suono, film 16 mm in video
No. 3, Verde 1967-68, 10 min, colore, suono, film 16 mm in video
No. 4, Nero 1967-68, 10 min, colore, suono, film 16 mm in video