Artisti Jost Haberland (architetto), Bernd Hahn (pittore), Rudolf Herz (artista visivo), Petra Kasten (pittore), Donatella Landi (artista visivo), Bernard Michel (pittore), Sukran Moral (artista visivo), Andrea Ostermeyer (scultore),
A cura di Bernard Michel
Villa Massimo, sede dell’Accademia Tedesca, ha ospitato la seconda edizione dell’iniziativa Osservatorio Europeo della Giovane Arte, accogliendo sette artisti ed una selezione delle loro creazioni.
Dalla Germania, quattro artisti, tutti vincitori del Premio Villa Massimo 1994: Jost Haberland con i suoi rigorosi progetti architettonici, Rudolf Herz, le cui sculture sembrano instaurare un indefesso dialogo critico con la società, Petra Kasten con dipinti in cui il tratto grafico, ma ispessito, disegna figure chiuse che tentano una penetrazione del contesto, Andrea Ostermeyer le cui installazioni teatralizzano lo spazio creando in esso una sorta di drammaturgia. Accanto a questo folto gruppo tedesco, emergono poi l’installazione autobiografica dell’artista turca Sukran Moral, le fotografie di Donatella Landi, artista capace di deconstestualizzare gli oggetti quotidiani restituendoli ad una nuova percezione, Bernard Michel che presenta una selezione di opere in cui il disegno geometrico di ascendenza orientale viene rivisitato ed asciugato secondo una atmosfera quasi metafisica e concettuale.
Una breve introduzione, quindi, all’orizzonte, quanto mai vasto, dell’arte contemporanea europea.
L’ARTE CONTEMPORANEA A ROMAEUROPA
di Monique Veaute
Attenta alla creazione contemporanea, la Fondazione Romaeuropa non poteva mancare di interessarsi all’arte contemporanea. Da due anni abbiamo presentato molti giovani artisti; francesi, tedeschi, portoghesi. Nel 1994 abbiamo pensato che fosse necessario costituire una commissione di professionisti che facesse con noi una scelta degli artisti da selezionare, in accordo con il Ministero per i Beni Culturali che nei prestigiosi locali del comprensorio del San Michele presenterà questi giovani artisti europei.
Tale iniziativa prenderà il via dall’ottobre di quest’anno. Per il momento, durante il Festival Romaeuropa, a Villa Massimo presenteremo sette artisti: un francese, quattro tedeschi, un’italiana e una turca. Bernard Michel è uno scenografo affermato che ha lavorato con i più grandi registi; Grüber, Vincent, Braunschweig… Il suo lavoro di pittore, che egli ha deciso di esporre solo da poco, è un lavoro astratto, di un grande rigore costruttivo. È la sua prima mostra a Roma.
Jost Haberland, Rudolf Herz, Petra Kasten, Andrea Ostermeyer, Donatella Landi e Sukran Moral presentano dei lavori molto diversi: dipinti, installazioni, sculture e progetti di architettura. Questa mostra collettiva riflette l’aspetto composito delle proposte artistiche di oggi e suggerisce, da parte nostra, un atteggiamento curioso nei confronti delle nuove proposte. Forse la nostra commissione di esperti potrà trovare un “filo rosso” teorico e coniare delle definizioni che caratterizzino la nuova generazione dei pittori europei ?
Rassegna stampa
“Sukran Moral, che presenta un’installazione autobiografica, con una serie di pannelli recanti la scritta “Espulsa”, ripetuta in maniera quasi ossessiva. […] Il valore estetico dell’opera presentata è limitato, proprio perché è molto forte la volontà di denuncia. Interessanti i quadri astratti, nella linea del “neoplatonismo” olandese, di Bernard Michel. Donatella Landi espone alcune fotografie incorniciate su legno dipinto; opere meno originali quelle di Petra Kasten, Rudolf Herz e Andrea Ostemayer. Di rigore i progetti architettonici di Jost Haberland”.
(Gabriele Simongini, Il “Mediterraneo”, L’Informazione, 12 luglio 1994)