L’idea di Stani Vana, mente creatrice del gruppo, era quella di costruire un progetto che riunisse atmosfere di diversi popoli, che conducesse verso un viaggio onirico tra etnie al margine dell’Europa; nascono così i Dela Dap, che in lingua Rom significa beat, groove, dance.
Il gruppo porta in scena un sound che attraversa confini spaziali e temporali, mescolando musica gitana e jazz con house ed elettronica. La loro musica è chiamata Nu-Gipsy, o Nu-Roma, comunque una musica in movimento, che racconta di migrazioni e contatti fra etnie, di scambi umani e culturali, ma anche di rivendicazione delle proprie origini.
Con Stani Vana (elettronica), Melinda Stoika (voce), Tibor Barkozcy (tastiere), Stefan Bangak (violino), Laszlo Kunu (basso), Josef Botos (chitarra), Endre Hoffmann (batteria)
Produzione Brancaleone / Impact
Rassegna stampa
“C’è stato un tempo anteriore in cui erano gli uomini a regalare emozioni e conoscenze di terre lontane, a impollinare fra loro villaggi e nazioni. Da allora le atmosfere magiare dialogano con le melodie andaluse, paesaggi della tundra asiatica danno profumi alla musica popolare francese e raccontano di gente in cammino, di inconsapevoli mediatori culturali. Molti di loro erano zingari”.
(Gianluca Pernafelli, Dela Dap, R360, novembre 2004)