L’appropriazione e la conseguente alterazione di oggetti quotidiani operata da Orozco – artista messicano le cui opere sono, sempre, esplorazioni folgoranti della condizione dell’uomo contemporaneo in perenne bilico fra spazio e stempo – nelle sue installazioni costringe lo spettatore a rielaborare la sua stessa interazione con la realtà circostante e ad operare un radicale cambiamento percettivo nelle sue esperienze.
Gabriel Orozco ha realizzato un montaggio di splendide ed inquietanti immagini che unisce, a misteriosi e suggestivi paesaggi, sperimentali invenzioni geometriche e cromatiche: è un film spezzato, senza parole, che cattura strade che scorrono e si rincorrono. Il pianoforte di Rupert Huber conferisce a questo quadro in movimento la dimensione del viaggio, mentre l’onirica euforia dei suoni scoperti da Richard Dorfmeister lo trasforma in un percorso tutto interiore.
Evento
Ideazione, installazioni, video Gabriel Orozco
Pianoforte Rupert Huber
DJing Richard Dorfmeister