Mostri Sacri. Sacri Mostri. L’espressione fu coniata in Francia nel 19° 15 secolo per definire celebrità del teatro come Sarah Bernhardt. Segna la nascita dello star system in cui pubblico e media attribuiscono status divino alle icone delle arti e dello sport. In questo senso l’incontro artistico di Sylvie Guillem e Akram Khan è quello di due Mostri Sacri della danza contemporanea. A volte, tuttavia, la celebrità non lascia spazio all’imperfezione, al quotidiano, a sentimenti ed emozioni vere, alle umane debolezze. Lo stato divino diventa disumano, mostruoso. Un po’ come nella nostra infanzia, quando ci si trova di fronte alle aspettative del mondo degli adulti. Un po’ come dire che tutti i bambini sono in qualche modo dei Mostri Sacri. (Guy Cools).
Crediti
COREOGRAFIA E DANZA AKRAM KHAN
DANZA SYLVIE GUILLEM SYLVIE GUILLEM
COREOGRAFIA AGGIUNTA LIN HWAI MIN
VOCE MASCHILE FAHEEM MAZHAR
VOCE FEMMINILE JULIETTE VAN PETEGHEM
VIOLINO ALIES SLUITER ALIES SLUITER
MUSICHE ORIGINALI / VIOLONCELLO PHILIP SHEPPARD
PERCUSSIONI COORDT LINKEOORDT LINKE
LUCI MIKKI KUNTTU MIKKI KUNTU
COSTUMI KEI ITO
SCENOGRAFIA SHIZUKA HARIU SHIZUCA HARIU
INGEGNERE DEL SUONO MANU CORAZZINI
DRAMMATURGIA GUY COOLS GUY COOLS
PRODUTTORE FAROOQ CHAUDHRY
DURATA 75 MIN.