Eco

Light

Eco

Light

Torna su
Cerca ovunque |
Escludi l'Archivio |
Cerca in Archivio
Sensoralia
Brancaleone
3 Ottobre 2009
25romaeuropa.net

Lamb Live Set


Le pulsazioni culturali del Festival si trasformano in battiti elettronici durante le notti di Sensoralia. Per la settima stagione consecutiva Romaeuropa presenta una selezione dei più audaci manipolatori di bit, di alchimisti della consolle alla ricerca del perfetto mix sonoro contemporaneo. Tra video, laptop, mixer e vibranti amplificatori, il Brancaleone riverbera del sound urbano che unisce in un unico luogo geografico i vicoli di Napoli e le spiagge di Ipanema. Un crossover ulteriormente sporcato, quest’anno, da memorie di strada e subito ripulito dal groove dominante nei migliori club europei.

Correva l’anno 1994 quando la vocalist Louise Rhodes e il polistrumentista Andy Barlow fondarono i Lamb, un gruppo caleidoscopico che da subito iniziò a pascolare per prati sonori contaminati dal jazz e dall’elettronica post-cageana, tutto innestato su ritmiche dub, spiritualità new age e atmosfere oniriche. In una parola: trip hop. I Lamb hanno contribuito in modo determinante al successo di quel genere che conta esponenti del livello di Portishead e Massive Attack e fin dal loro esordio si sono rivelati come una delle migliori realtà di quell’elettronica riservata ai palati raffinati. Dal loro album più celebre, What Sound, venato da malinconia profonda, emerge il potere ipnotico della voce suadente e dell’anima sognante di Louise Rhodes che prende per mano l’ascoltatore conducendolo in un viaggio astrale che tocca i confini dell’estasi, mentre le tessiture ritmiche spezzate, le improvvise virate verso la drum’n’bass e le atmosfere funkeggianti servono a riportarlo sul suolo terrestre. Dopo quel gioiello, che vantava la presenza di ospiti come Arto Lindsay alla chitarra e Michael Franti alla voce, il silenzio prima e lo scioglimento dopo. Oggi, l’eccezionale reunion con nuovi progetti e nuovi percorsi da scoprire in anteprima nella prima delle notii di Sensoralia.