Eco

Light

Eco

Light

Torna su
Cerca ovunque |
Escludi l'Archivio |
Cerca in Archivio

Palladium
dal 19 e 21 novembre 2010
25romaeuropa.net

PETER SELLARS | GYÖRGY KURTÁG

Kafka Fragments


Photo © Piero Tauro
Kafka Fragments

Il poeta e il compositore, la cantante, il violinista, l’uomo di teatro: l’alchimia è immediata, esplosiva. Kafka-Fragmente di György Kurtág, uno dei cicli di musica vocale più intensi e straordinari della seconda metà del Novecento, trova una inedita dimensione teatrale grazie alla messa in scena di Peter Sellars e all’incontro con due interpreti d’eccezione, il soprano Dawn Upshaw e l’archetto di Geof Nuttall. I Fragmente nascono naturalmente per essere eseguiti in concerto, in una forma squisitamente cameristica, ma Sellars inventa per loro una dimensione scenica: li catapulta nella vita quotidiana facendo acquistare un valore universale e concreto alla dimensione esistenziale e astratta di questa partitura. Kurtág, infatti, nel comporre la sua opera 24, ritaglia alcune frasi dai diari e dalle lettere di Franz Kafka: il contesto di vita è da lui volutamente tralasciato e le parole del poeta ceco acquistano una dimensione esistenziale, lirica, aforistica, tanto da potersi giustamente chiamare Fragmente e non estratti. Li mette in musica tra il 1985 e il 1986 affidandoli al soprano, senza un sostegno nel registro grave ma a confronto solo con un violino, strumento che si muove su un registro analogo a quello della voce, ma può spingersi anche molto più in alto. Il risultato è un ciclo diviso in 4 parti, per 40 brani della durata che da pochi secondi arriva a una manciata di minuti: un flusso di coscienza dove la sospensione della voce e il carattere inquieto e intimo dei testi si squadernano in una varietà di soluzioni musicali sorprendenti. Soprattutto è il confronto tra due grandi della modernità: Kafka e Kurtág. Un confronto che un uomo di teatro come Sellars è capace di rispettare e reinventare come ha fatto con Wolfgang Amadeus Mozart, ricreando l’opera da lui lasciata incompiuta, Zaide, come un’odissea metropolitana e globalizzata. Ma è soprattutto il Sellars regista di opera contemporanea –da Kaija Saariaho a John Adams–, che ritrova una compagna di molte avventure: è Dawn Upshaw. Il celeberrimo soprano statunitense spazia tra i picchi virtuosistici del Barocco e, nella musica contemporanea, dall’aria d’opera alla canzone con l’energia di una vera vocazione per il teatro. Assieme a loro, Nuttall, il primo violino del Quartetto St. Lawrence, musicista capace di infinite pennellate di colore e dinamica con il suo archetto.

Crediti

musica György Kurtág regia Peter Sellars soprano Dawn Upshaw violino Geoff Nuttall fotografia  David Michalek costumi Anna Kiraly disegno luci James F. Ingalls “Kafka Fragments” è stato prodotto dalla Carnegie Hall in associazione con Old Stories: New Lives e ha debuttato il 10 gennaio 2005 presso la Zankel Hall