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Teatro Vascello
dal 25 al 27 Novembre 2011

Muta Imago

Displace


Displace
Muta Imago

Un’avventura nel vortice dell’uomo contemporaneo, nel suo senso di perdita, di smarrimento e di rivolta, nella rabbia e nella sua sublimazione: “Displace”, il nuovo progetto pluriennale di Muta Imago, iniziato l’anno scorso sui palcoscenici di Romaeuropa raggiungerà il suo completamento nell’edizione 2011.
In “Displace”, le emozioni sono lo spaesamento, la perdita del proprio territorio –“displace” in Inglese può essere anche usato per indicare un profugo “spostato”, volente o nolente, da un luogo all’altro. Sono le emozioni dell’uomo contemporaneo intrappolato tra le sue rovine personali, pubbliche, soggettive e condivise e una società del benessere che lo obbliga alla fiducia in un futuro che nessuno riesce più neanche a immaginare.

L’intero lavoro è articolato in tre diverse parti, alcune delle quali nascono da performance autonome e per la prima volta troveranno un nuovo assetto e completamento nell’edizione 2011 di Romaeuropa.
Così nella performance “La rabbia rossa”, vista nel festival dell’anno scorso, la frustrazione trascolorava nella rabbia –rossa appunto perché soffocata e lì per esplodere–, e nel ritrovamento dei propri muscoli, della forza, del corpo, sigillato da un’aria melanconica dell’opera barocca, cantato da una delle performer in scena. Quel momento si appellava alla nostalgia per un mondo forse fittizio e immaginario ma scomparso, che è al centro di “Rovine”, la parte iniziale di “Displace”, completato da una sezione finale dove passato, frustrazione, rabbia, nostalgia, rivolta convergeranno verso un punto di non ritorno.
Evidente fin dal nome Muta Imago, questo gruppo teatrale privilegia le immagini, siano esse visive o sonore. È un modo per raggiungere le emozioni che attraverso le parole, scolorite come un paio di jeans dall’uso quotidiano, sembrano irraggiungibili. Guidato dal 2004 dal drammaturgo Riccardo Fazi, dalla regista Claudia Sorace, Muta Imago si è imposto per una ricerca teatrale dal forte tratto contemporaneo, un uso “sporco” dalle tecnologie e una recitazione fisica, materica. Abituati ai progetti articolati in più parti, il gruppo ha trovato la sua cifra nella trilogia sulla memoria.

Crediti

Ideazione Muta Imago Regia, spazio, luci Claudia Sorace Drammaturgia suono Riccardo Fazi Immagini e movimento Vincent Fortemps Video Luca Brinchi Maria Elena Fusacchia Vestiti di scena Fiamma Benvignati Assistenza tecnica Maria Elena Fusacchia Luca Brinchi Luca Giovagnoli Voce Off Fabiana Gabanini Foto di scena Luigi Angelucci Organizzazione Manuela Macaluso Martina Merico Maura Teofili con Anna Basti Chiara Caimmi Valia La Rocca Cristina Rocchetti Canto lirico Ilaria Galgani Produzione Muta Imago 2011 Coproduzione Romaeuropa Festival 2011, Focus on Art and Science in the Performing Arts, Festival delle Colline Torinesi 2011 con il sostegno di Regione Lazio – Assessorato alla cultura, Spettacolo e Sport in collaborazione con Inteatro Polverigi L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Centrale Preneste, Kollatino Underground, Angelo Mai, Città di Ebla, La Corte Ospitale.
Un ringraziamento particolare a Glen Blackhall